Aver seguito tutta la campagna elettorale israeliana il mese scorso mi ha aiutato a capire ancora di più i pregiudizi, l’ignoranza, fino all’odio vero e proprio di cui sono impregnati molti nostri media verso Israele. Non tutti, ma certamente la maggior parte. L’obiettivo comune era Bibi Netanyahu, ovvio, no ? Chi meglio di lui poteva esserci ? Mi è quindi impossibile porre una sola domanda, garantisco però sulla scomodità di tutte.
- Perché il Manifesto titola “ sarà un governo di guerra” ? non l’ha mai scritto di Hamas…
-Perché il Sole24Ore (Ugo Tramballi) scrive che “ Israele fra due anni celebrerà il giubileo dell’occupazione dei territori palestinesi” ? Perché non scrive che sono contesi ? -Sempre Tramballi, perché scrive che lo slogan di Bibi “noi o loro”, in antitesi al “noi o lui” di Herzog/Livni, è invece “l’arroganza di chi considera la Bibbia un manuale di politica” ?
-Perché il Corriere della Sera titola a piena pagina “ “ le cento vite di Bibi, re di Israele (con una moglie ingombrante) ? ingombrante ? -Sempre il Corriere titola “Obama non si congratula” e non lo definisce offensivo, quando invece criticò Bibi quando parlò al Congresso americano, ignorando Obama ?
-Perché Repubblica titola “ Il trionfo di Netanyahu blinda Israele” ? blinda ? a causa di chi Israele è costretta a blindarsi ? - Perché su Repubblica Bernardo Valli scrive che “ dopo la vittoria di Bibi Israele sarà più isolato nel mondo” ? forse perché Valli scrive sempre che la responsabilità dello stop nelle trattative di pace è sempre attribuita a Israele ? -
Perché la dichiarazione di David Grossman che condivide le affermazioni di Bibi al Congresso americano sull’Iran nucleare è passata subito nel dimenticatoio ? Non potrebbe avere influenzato il voto di una parte degli elettori ?
-Perché non è stato riportato quasi per niente che Isaac Herzog si è congratulato con Benyamin Netanyahu per la sua vittoria ? Un gesto civile, degno di citazione, ma che non ha avuto alcun rilievo sui nostri media.
Come si dice, lo spazio è tiranno, di materiale ce ne sarebbe ancora molto, ma qualche domanda ai nostri media sarebbe corretto porla, anche per far capire a chi disinforma con troppa disinvoltura il perché della vittoria di Bibi.
Angelo Pezzana