La facilità di spostamenti e la libera circolazione d'idee attraverso internet, televisioni, media e simili hanno spinto molti strati di popolazioni verso l'Europa alla ricerca di miglioramenti economici e stabilità politica. Le tecnologie hanno creato una vicinanza di popoli molto diversi tra loro e non c'è da stupirsi se la libertà di espressione, di credo o di opinioni troveranno sempre qualche organismo che si considera offeso e giustificato ad usare la violenza per imporre la sua visione. E' con vivo rammarico che queste ritorsioni sono rivolte quasi sempre contro cittadini o istituzioni occidentali, in nome della propria religione. Dobbiamo constatare invece che non si riscontra ritorsioni contro gli stati islamici dove la fede, la libertà e le opinioni dei non musulmani sono discriminate sempre a nome di identità e fedi religiosi. Queste situazioni contrapposte ci devono far riflettere e, solo dopo aver riconosciuto obiettivamente i problemi, si potrà ragionare insieme alla loro soluzione.
Lettera firmata
La sua è un'ottima risposta a quanti sostengono, con un buonismo insopportabile, che gli estremismi e gli estremistti sono presenti in ugual misura in tutte le culture, tradizioni e religioni. L'attualità dimostra che non è così, cosa altro serve perché ce ne rendiamo conto?
IC redazione