Per 'Italia in Diretta' Terra Santa sostituisce Israele 04/04/2015
Autore: Deborah Fait

Per 'Italia in Diretta' Terra Santa sostituisce Israele
Commento di Deborah Fait

Trasmissione: RAI 1, Italia in diretta, conduttori Cristina Parodi e Marco Jorni. Ore 15.30. 3 aprile 2015.

a destra i due conduttori

Appena sentito, oggi, 3 aprile 2015, durante la trasmissione ancora in corso: parlando del Venerdì Santo, Marco Jorni esclama: “ E adesso ci colleghiamo con Gerusalemme, cioè in Terrasanta!”
Siamo alle solite, dunque! Gerusalemme non in Israele ma in una specie di strana nazione chiamata Terrasanta.
Chi di voi, amici, è capace di trovarla sulle cartine geografiche? Ogni volta io resto senza parole perchè non riesco a capire con quale faccia tosta riescano a fare questa doppia e faticosa operazione: togliere a Gerusalemme la Nazione cui appartiene storicamente e politicamente e privare Israele della propria capitale, unica nazione al mondo cui si nega questo diritto.


chiedere a Cristina Parodi e Marco Jorni: di quale stato è questa bandiera?

Dunque da Gerusalemme, Israele, sono collegati Giangiacomo Spoto e Padre Pizzaballa, da studio Jorni continua a chiedere “ come ci si sente in mezzo a quel clima di grande tensione?” Tensione? In Israele? Evidentemente ai cronisti italiani servono alcune lezioni di storia e di geografia visto che, oltre a porre Gerusalemme in una nazione inesistente, confondono Israele con i paesi arabi dove i cristiani vengono massacrati, dove la barbarie islamica è arrivata a raschiare il fondo della crudeltà, dove, i gruppi islamici mettono in pratica lo slogan assassino strombazzato da Hamas per anni e scritto, nero su bianco, sulla sua Carta costituzionale: “ Prima il popolo del sabato e poi quello della domenica” .

Mentre Marco Jorni, preoccupatissimo, chiede notizie sulla sicurezza, le scene che scorrono sullo schermo mostrano molte decine di religiosi, frati, preti e suore che tranquillamente, chi chiacchierando, chi pregando, in una bella giornata di sole, vanno, tra schiere di turisti, verso la Basilica del Santo Sepolcro, tutto intorno un clima normale di pace, ordine e serenità come sempre in Israele. Forse i giornalisti italiani dovrebbero imparare a fare le debite differenze e capire che i paesi arabi sono una cosa e Israele un’altra.
Nei paesi arabi , o ciò che è rimasto di essi, esiste solo guerra, violenza, persecuzioni. In Israele si vive in una democrazia e si respira libertà, libertà di culto, libertà di pensiero, libertà di celebrare ognuno le proprie festività senza nessun tipo di timore.

A Gerusalemme, come nel resto di Israele, come in tutto il mondo occidentale, i cristiani celebreranno questa sera la Passione di Gesù, ebreo. A Gerusalemme come nel resto di Israele, come in ogni paese occidentale, gli ebrei celebreranno questa sera l’inizio di Pesach che è la festa della libertà degli ebrei usciti dall’Egitto per ritornare, dopo 400 anni di schiavitù, in Israele. Gli ebrei hanno “inventato” la libertà e hanno dato questo prezioso dono all’umanità intera che, priva del più elementare senso di gratitudine, nemmeno vuole nominare Israele negando al Popolo ebraico il diritto alla propria millenaria Capitale, Gerusalemme!

Auguri di Buona Pasqua agli amici cristiani e auguri di Buon Pesach agli amici ebrei.

Deborah Fait
“Gerusalemme, Capitale di Israele, unica e indivisibile”

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