Lega Nord: l'inaccettabile alleanza con l'estrema destra antisemita 27/03/2015
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Egregio professor Volli i suoi articoli si leggono sempre volentieri, scrive in maniera comprensibile anche per gente alla buona come il sottoscritto. Il problema che lei ha sollevato è un problema gravissimo che mi tocca da vicino e credo tocchi tanti altri. Vivo nel nord est, votavo forza Italia ma poi mi sono stancato causa dell'assalto alla diligenza del partito da parte dei soliti opportunisti e voltagabbana, succede sempre così. Forse in Italia di più. Ho votato lega convinto che fosse l'unico partito che dimostrasse un minimo di amore (che parolona) per il nostro sfasciato Paese nonostante la dichiarata politica federalista della lega. Circa tre mesi or sono il governatore del veneto Luca Zaia, rispondendo ad una domanda di un giornalista riguardo ad un episodio che aveva avuto come vittime degli ebrei affermava "nessuno tocchi gli ebrei chi tocca un ebreo e come se toccasse uno di noi" affermazione forse non felicissima, in quanto qualche smaliziato potrebbe vedervi una certa accondiscendenza pelosa ma io non lo credo, credo nella sincerità di Zaia. Ebbene adesso mi ricollego all'articolo in oggetto, dopo tale presa di posizione di un pezzo da novanta della lega, mi chiedo cosa ci azzeccano i personaggi di casapound dato che si sono aggregati o voluti da Salvini durante la manifestazione romana di alcune settimane fa, sono quelli che manifestano pro Hamas contro il cattivo Israele, poi fanno anche altre cose che ben conosciamo. In che mani stiamo cadendo? Ricordo un pensiero di Montanelli dove affermava che le democrazie non sono mai cadute per mano di formidabili rivoluzionari ma si sono autodistrutte marcite e putrefatte causa ignavia e meschinità dei loro governanti. Purtroppo non vedo nulla di buono per il nostro Paese. Anche perché: Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur. Distinti saluti.

Luciano

Gentile lettore, la scelta informativa molte volte ribadita di questo sito è di non occuparsi delle vicende politiche italiane, salvo quando rientrino nei nostri temi istituzionali, che è Israele e l'antisemitismo. I gruppi neofascisti, fra cui bisogna annoverare Casa Pound, purtroppo rientrano in questa eccezione, perché hanno nel loro DNA e spesso nelle loro pubbliche manifestazioni vi è l'antisemitismo, che spesso si esprime sotto il velo sottile dell'antisraelismo nell'appoggio ai terroristi. Pur avendo stima di alcune persone che militano nella Lega e avendo sperato per qualche tempo che il loro movimento avrebbe potuto contribuire a intercettare in senso democratico la protesta popolare contro l'infiltrazione dell'islamismo e le scelte di sradicamento culturale dell'Unione Europea, devo dire che condivido pienamente la sua delusione. La presenza dei neofascisti nelle manifestazioni della Lega è per me un errore gravissimo che preclude ogni simpatia politica per il movimento.

Ugo Volli