Una lettera inviata all'Università di Teramo 22/05/2007
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Egregi Professori,
 
anche se la mia testimonianza, secondo il prof. Moffa, non vale nulla perché ebreo e coinvolto emotivamente, desidero aderire al  parere suo e del povero e tanto perseguitato  Faurisson, per precisare che mia nonna di 72 anni, mia zia, le mie cugine  si erano recate in gita di piacere in Polonia nel 1944, sono passate da Auschwitz e si sono trovate così bene, come uno o due milioni di altri turisti,  che non sono più rientrate in Italia.  Una "lobby" davvero potente che vorrebbe imporre il bavaglio agli storici più gagliardi, impegnati a dimostrare che non sono mai partite.
 
Distinti  e desolati saluti
 
Franco Ottolenghi