Spettabile Redazione,
in una lettera pubblicata giovedì 17 su "Il Foglio", Paolo Flores
D'Arcais ritorna a prendere le difese di Tariq Ramadan, presentandolo
come un sincero laico non contaminato dall'integralismo religioso, in
quanto gli è vietato l'ingresso in Arabia Saudita.
Che Tariq Ramadan compili liste di proscrizione degli intellettuali
ebrei che non attaccano Israele, proponga una moratoria sulle
lapidazioni in nome della sharia, confermandone tuttavia la legittimità,
e giustifichi il terrorismo suicida, come ha sottolineato IC, per Flores
è un dettaglio trascurabile.
A voler ragionare come il fondatore di MicroMega, si arriverebbe a dire
che i regimi autoritari al potere in Polonia, in Jugoslavia e in Grecia
erano democratici perché combatterono Hitler e da questi vennero
abbattuti. Flores si giustifichi fin che vuole, ma lasci perdere la
democrazia che è tutt'altra cosa dalle idee dei Ramadan.
Molti cordiali saluti
Luigi Prato, Sassari