Se ti dimentico Gerusalemme... 17/05/2007
Autore: Deborah Fait
A Gaza i palestinesi si stanno accoppando, in due giorni  piu' di 40 morti, e,  nel frattempo, per tenersi allenati,  continuano a lanciare missili qassam su Israele. Feriti, terrore, rabbia ma  i media italiani fino a ieri hanno informato con brevi notizie flash, in modo quasi scanzonato: solo lievi danni a Sderot, qualche ferito ma poca roba.
Poca roba eh?
Decine di persone all'ospedale , un bambino ancora grave, anziani sotto schock, case distrutte,  la popolazione chiusa nei rifugi pubblici. 
Qualcuno ha detto:"aspettiamo che Israele rinunci alla politica dell'autocontrollo e attacchi i terroristi e vedrete che si sveglieranno".
Detto, fatto.
L'aviazione israeliana ha attaccato bombardando le rampe di lancio e di colpo tutti svegli, i giornali mettono le prime notizie, sempre tarroccate e censurate, i danni a Sderot sono, secondo loro,  lievi e, come previsto, parlano dell'attacco di  Israele ai terroristi.
Ecco un paio di titoli significativi trovati in rete:
" Hamas ordina il cessate il fuoco" e "Israele bombarda".
Quindi chi legge fa uno piu' uno e cosa capisce? che Hamas, santo subito, vuole la tregua con qualcuno e che Israele invece, cattivo, anzi pessimo, bombarda i soliti poveri palestinesi.
Un bel lavoro, complimenti ai giornalisti italiani.
 
Si e' svegliato anche Massimo D'alema, rimasto in distratto  silenzio fino ad oggi, per ragalarci uno dei suoi deliri : mandiamo l'unifil a Gaza.
Perbacco che ideona!
Bravo D'alema!
Cosi' finalmente Israele non potra' piu' rompere le scatole e hamas si armera'  in tutta tranquillita', come succede in Libano con hezbollah.
I soldati Unifil avrebbero il privilegio di rischiare di  morire per fare da cuscinetto tra i kalashnikov di hamas  e le bombe di fatah.
Un genio, niente da dire, D'alema e' un genio, ha capito tutto dei palestinesi, di quello che fanno e di quello che vogliono, ha capito tutto del terrorismo e della loro voglia di impedire qualsiasi tentativo di inutile dialogo dal momento che e' la fine di Israele che vogliono.   
 
Non contento di questo demenziale suggerimento, il piu' intelligente  e preparato  ministro degli esteri che l'Italia abbia avuto, quello che non nasconde di adorare hezbollah e di dare la sua incondizionata fiducia e simpatia al governo hamas, democraticamente eletto, secondo chi non ha un chiaro concetto di cosa sia la democrazia, questo geniaccio della politica aggiunge delirio al delirio e si permette di criticare le celebrazioni per il quarantesimo anniversario dell'unificazione Gerusalemme, suggerendo addirittura di evitare i festeggiamenti. 
Cosa critica il ministro? Cosa si permette di criticare e come si permette di criticare e di suggerire dal basso della sua spocchiosa arroganza? Come si permette di dire a Israele quello che deve e non deve fare? 
Provo vergogna per lui  e credo che l'Italia meriterebbe di meglio.
Gerusalemme e' stata dichiarata Capitale di Israele nel 1950. Nel 1967 e' stata liberata dall'occupazione giordana e nel 1980 la Knesset ha sancito l'indivisibilita' della Citta' di David. 
L'Europa e gli USA e D'alema non riconoscono  Gerusalemme Capitale di Israele?
Affari loro, ogni paese ha il sacrosanto diritto di decidere della propria capitale e Israele lo ha fatto come ogni altra nazione del mondo.
Gerusalemme non e' mai stata  Capitale di nessun altro popolo.
Gerusalemme  ha una storia ebraica  che  risale a 3319 anni fa.
Gerusalemme non e' mai stata Capitale di nessun altro stato se non di Israele.
Gli ambasciatori europei hanno rifiutato e rispedito al mittente  l'invito della Presidente della Knesset  e,  senza vergogna, hanno detto "No, grazie, non riconosciamo Gerusalemme come vostra Capitale".
L'ambasciatore USA ha rifiutato e ha mandato a dire di "essere fuori sede", in viaggio, in gita, occupatissimo.
Ipocriti e vigliacchi, hanno preferito offendere Israele pur di non far arrabbiare gli arabi.
Conosciamo molto bene  i sentimenti antiisraeliani dell'Europa e sappiamo che gli USA  hanno paura di un' altra strage in casa, quindi tutti buonini  agli ordini dei figli di Arafat che non ci metterebbero niente a farsi esplodere in qualche citta' europea o americana.
Uno schiaffo morale, un'offesa  a Israele invece quale conseguenza potrebbe avere?
Qualche protesta di noi ebrei incazzati  e tutto finisce la', nessun problema, lo sanno perfettamente,  sono abituati a offendere questo Paese, la cosa gli procura un enorme piacere, un' ineffabile  goduria e soprattutto, importantissimo per i conigli del mondo, nessun timore di ritorsioni.  
Benissimo, se la godano pure e buon pro' gli faccia  ma nessuno puo' permettersi di dire che non dobbiamo celebrare la riunificazione di Gerusalemme, tanto meno l'amico di hezbollah, tanto meno  il fiduciario di hamas, tanto meno un ministro degli esteri che non ha mai nascosto il fastidio che gli da Israele.
Ogni volta  che e' costretto a nominarlo il baffo gli trema, il viso gli si deforma in un'espressione di enorme seccatura e riprovazione per questo paesaccio di ebrei che se fosse stato per lui col cavolo che sarebbe nato.
Il signor Ministro sappia che le celebrazioni le abbiamo fatte, senza aspettare la sua autorizzazione,  canti e balli , felicita' per le strade di Gerusalemme, il piazzale antistante il Kotel  gremito di gente, di bandiere e musica.
Niente e nessuno, nemmeno il sorrisetto storto e sarcastico di D'alema,  ci fara' passare la voglia di esprimere il nostro amore per questa Citta' e per questo Paese e di sentirne fortissimamente l'appartenenza.
Se lo ricordi il ministro e intanto pensi alla prossima mossa, alla prossima condanna, alla  prossima schifata considerazione contro Israele.  
Forza, tanto siamo accerchiati, la politica internazionale ci prende  a schiaffi , gli arabi, appoggiati da UE e USA,  vogliono farci accettare un piano di pace che sarebbe il nostro suicidio,  si delegittima ufficialmente, cafonamente,  lo Stato di Israele non riconoscendone la  Capitale,  l'antisemitismo e' ai massimi livelli in tutto il mondo e , ciliegina sulla torta,  all'universita' di teramo, tutto minuscolo, stanno dando voce al negazionismo.
Claudio Moffa,allievo di Ahmadinejad , imita il suo maestro che aveva organizzato un convegno sulla negazione dell'Olocausto a Teheran, e  invita in cattedra, nell'universita' dove e' docente di odio,  Paul Faurisson per dare una lezione sulla menzogna della Shoa'.
Grandioso vero?  
C'e' altro?  ce n'e', ce n'e', Israele e gli ebrei sono la spina nel fianco del mondo, sono il cipollone da inghiottire, sono il senso di colpa da rinnegare. 
 
A Gerusalemme altri tremila e piu' anni di vita come Capitale Eterna di Israele.
"Se ti dimentico Gerusalemme, si paralizzi la mia destra, mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo, se non metto Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia"
(Sal. 136, 1-7) "
 
Deborah Fait