Abbiamo ricevuto oggi, 21/04/2007, da un nostro lettore il testo di due messaggi di Pio XII, rspettivamente del 1941 e del 1944, che volentieri pubblichiamo e ai quali faremo seguire il nostro commento: per Informazione Corretta: invio due brani di messaggi di Pio XII. Anche se non si parla di sterminio, nell'ultimo brano Pio XII parla di annientamento. Forse si dirà che non è la stessa cosa, ma però tremendamente le somiglia. Fraternamente lettera firmata Brani di messaggi di Pio XII
In tale attesa e con questa anelante preghiera sulle labbra, mandiamo il Nostro saluto e la benedizione Nostra a tutti i Nostri figli dell’universo intero. Scenda
Radiomessaggio del 24 dicembre 1941
[2 I princìpi morali e religiosi in questa aspirazione]
Grazie a Dio, si possono credere tramontati i tempi, in cui il richiamo ai principi morali ed evangelici per la vita degli Stati e dei popoli era sdegnosamente escluso come irreale. Gli avvenimenti di questi anni di guerra si sono incaricati di confutare, nel modo più duro che si sarebbe mai potuto pensare, i propagatori di simili dottrine. Lo sdegno da essi ostentato contro quel pretestuoso irrealismo si è tramutato in una spaventevole realtà: brutalità, iniquità, distruzione, annientamento.
Messaggio del 24 dicembre 1944
Gentile lettore, non mettiamo in dubbio il contenuto umanitario dei due messaggi di Papa Pio XII. Ma il problema è quello di sempre: come si è comportato il vaticano nei confronti dello sterminio nazista ? e verso gli gli ebrei (al di là del generoso aiuto dei singoli) ? E' questa la domanda che finora non ha avuto alcuna risposta da coloro che vogliono difendere l'immagine di papa Pacelli. Aggiungeremo, agli argomenti citati nei giorni scorsi, i seguenti, sui quali non possono esistere controversie: 1) Quando il regime fascista promunlgò le leggi razziali lo fece con il preventivo consenso della S.Sede. E quando Badoglio, fra i primi atti di governo, le volle abrogare, la S.Sede mandò in missione p.Tacchi Venturi per perorare il loro mantenimento, in vigore " almeno " per quanto concerneva i matrimoni misti 2) Lunga è poi la storia del mancato riconoscimento dello Stato d'Israele, a cui il Vaticano giunse solo a metà anni '90, anche per rientrare sul palcoscenico della politica internazionale, dopo che si era schierato a fianco di Saddam Hussein durante la prima Guerra del Golfo. I rapporti con il sionismo furono sempre negativi, perchè la S.Sede distingueva fra l'aspettop umanitario verso gli ebrei perseguitati e quello teologico di consentire che gli ebrei potessero avere un loro Stato. Non a caso bisogna aspettare l'arrivo di Giovanni XXII nel 1963 per vedere abolita la definizione di " perfidi giudei ", degni solo di disprezzo. Come vede, gli argomenti sono tanti, per cui francamente non comprendiamo perchè il Vaticano stesso, con un gesto che tornerebbe tutto a suo favore, non riconosca apertamente gli errori ( il nome più appropriato sarebbe persecuzione, viste le sofferenze causate agli ebrei) e chiudere così duemila anni di antigiudaismo. O si deve riaprire la pagina della Santissima Inquisizione ? info@informazionecorretta.it |
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