Così Augias ha sparlato di Israele 28/03/2007
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Egregio Signor Augias,
ho seguito oggi 28 marzo il suo programma su RAI 3 in cui si parlava di Israele. Mi permetto di dirLe che, secondo me, più che parlato di Israele si è s-parlato! A chi segue con quotidiano impegno la stampa e le trasmissioni televisive sulla politica mediorientale  non manca il callo ormai, tante e ripetute sono le ferite che si ricevono... ormai non si contano più le informazioni scorrette, l'uso e l'abuso di notizie e filmati contraffatti, la ricerca del problema che regolarmente viene ingigantito... Del programma di oggi da Lei condotto mi soffermerei solo su un punto, forse il meno importante, ma per me, per quello che è il mio sentire, è stato di dolore acuto: La Sua insistenza a parlare di Muro per quella che vuole essere ed è una Barriera Difensiva e gli attributi che Lei ha usato per definirlo "capriccioso e pazzesco"....Forse sono di parere diverso i parenti, gli amici, i conoscenti delle persone che sono saltate in aria a causa di chi è riuscito a superare anche la barriera difensiva. Su questo pezzo di terra si dicono troppe cose e non si guarda la verità in faccia: Israele è un paese in guerra dal giorno che è nato e si difende come può. Noi non abbiamo il diritto di emettere sentenze stando comodamente seduti in poltroncine rosse...
Chi ama veramente Israele e gli ebrei, poi, non si sogna neanche lontanamente di sfiorare l'idea che quella lingua di Terra sia il "risarcimento" per la Shoah, non lo pensa e non lo dice. Chissà perchè questo è uscito anche oggi e non c'è stata una smentita chiara, uno stupore forte, che renda almeno minimamente la convinzione che niente, nessuno, mai, potrà compensare il dramma apocalittico che è stata la Shoah...
Il Suo programma di oggi è stato, sempre secondo me, un colpo a ieri e un colpo al futuro di Israele con un progetto avveniristico da sogni proibiti: Israele neutrale!!! Beh, sarebbe bello, ma come minimo, perchè si avveri, deve venire il Messia!
cordilai saluti
Maria Pia Bernicchia