Che ci faceva "Pasque di sangue" alla Mostra del libro antico? 23/03/2007
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Che ci faceva un libro nuovissimo, edito nel 2007 da Il Mulino, alla Fiera del Libro Antico di Milano tra incunaboli, manoscritti, cinquecentine e altri rari capolavori? Che ci faceva “Pasque di sangue” di Ariel Toaff nella vetrina espositiva della Libreria Antiquaria Pregliasco di Torino tra il “Dialogo di tre ciechi” di Epicuro edizione 1526 e “Salmista secondo la Bibia: quale fece il propheta David...” edizione veneziana del 1547?
Alla domanda, la complice risposta dell’espositore che mi offre il catalogo dove, in una terza di copertina stranamente stampata... (all’ultimo minuto?) viene presentato il citato ”esemplare perfettamente conservato di pag,392.”
Ho forse frainteso? No, assolutamente. Era solo per poter capire, come pubblica la scheda 386, che “Ci preme giustificare la nostra scelta agli occhi del Prof. Ariel Toaff, nostro cliente e grande collezionista di libri in ebraico: in qualità di librai e operatori culturali, proponiamo infatti un esemplare del suo libro, non per speculazione, ma per portare l’attenzione sul tema della censura...”
Tre osservazioni: l’offerta, sottovoce e... sottobanco, va ben oltre quella di un solo esemplare; come definire il prezzo di €600 stampato su catalogo? perché ergersi a paladini della censura, ben sapendo che è stato lo stesso professor Ariel Toaff a bloccare la pubblicazione del libro al fine di «rielaborare quei passaggi che hanno dato spunto ad alcune distorsioni?»
E due speranze: che l’anfitrione di questo importante appuntamento milanese, Marcello Dell’Utri, condividendo la mia autentica indignazione sia intervenuto presso l’espositore e che quest’ultimo, proprio in virtù della stima verso il suo “cliente e grande collezionista”, condivida con Ariel Toaff almeno la scelta di devolvere i proventi della vendita del libro alla 'Anti Defamation Ligue', l'organizzazione ebraica di New York che combatte gli episodi di antisemitismo.

Anna Condemi