L'ospedale Alyn non è proprio una prigione 07/03/2007
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Dalla cronaca di Alberto Stabile non si comprende bene che cosa sia questo ospedale Alyn (e non Alin) che il padre della piccola Maria Amin considera "una prigione" (!!!). Ho avuto modo di conoscerlo e di contribuire alla sua esistenza. Si tratta di un ospedale specializzato nella cura di bambini colpiti da malattie motorie, disabilità e /o traumi da bombe. E ciò indipendentemente dalla nazionalità araba o israeliana, cosa che la cronaca non evidenzia nel suo giusto valore.
Per chi volesse saperne di più può accedere al sito di Alyn: www.alyn.org
Per chi, invece, volesse contribuire all'esistenza dell'Ospedale acquistando il catalogo della mostra itinerante "DOCUMENTI E IMMAGINI: DALLA PERSECUZIONE ALLA SHOAH . Collezione Gianfranco Moscati" può farlo al sito www.vaccari.it/editoria/libreria/index.
Oltre ad una straordinaria documentazione su francobilli, cartoline di propaganda, lettere scritte dai prigionieri nei lager, timbrature di censura e oggettistica,  sappia che un terzo del ricavato verrà devoluto all'ospedale "Alyn" di Gerusalemme ed un terzo al Museo "Yad Layeled" del Kibbutz Lohamei Haghetaot che raccoglie testimonianze del milione e mezzo di bambini assassiniti nella Shoah.
cartoline di propaganda, lettere scritte dai prigionieri nei lager, timbrature di censura e oggettistica,  sappia che verrà devoluto all'ospedale "Alyn" di Gerusalemme ed al Museo "Yad Layeled" del Kibbutz Lohamei Haghetaot che raccoglie testimonianze del milione e mezzo di bambini assassiniti nella Shoah.
lettera firmata