Caro Pannella 08/01/2007
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Caro Pannella,

Ti ho visto sul TG1, questa mattina, pallido ed emaciato, dopo lo sciopero della fame contro la pena di morte, sfruttando la sensazionalita’della notizia internazionale, hai cavalcato l’onda della notorieta.’Persino il Wall Street Journal ti ha dedicato tre righe riportando il tuo nome ortograficamente sbagliato. Ti sei associato al coro unanime per Saddam! Caspita, non ho visto un’altrettanta levata di scudi in difesa di Israele, minacciato di morte da Ahmadinejad!

Difendere la vita di Saddam e’ una causa persa, difendere la vita di Israele e’ una causa giusta e il tuo cuore non si batte piu’ per le causa giuste.

Come un amante fedigrafo hai dimenticato il congresso radicale del partito transazionale

a Gerusalemme, ricordi? Tutto dimenticato come un facile amore!

Pannella, aspetto che tu chieda pubblicamente scusa per averci propinato, per decenni, alla Radio Radicale l’Apoteosi di Altiero Spinelli, che tu hai osato affiancare a Giuseppe Mazzini, La Giovane Italia e la Giovane Europa! Mentre avresti dovuto documentarti come ha fatto Sergio Minerbi, su quel personaggio antisemita, padre di Barbara Spinelli!

Aspettiamo....e non tanto pazientemente.

Piera Bracaglia-Morante