Balle spaziali quelle di Giorgio sul Manifeto 05/01/2007
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Pubblichiamo copia di una mail inviata al Manifesto.
L' articolo di Michele Giorgio e' superficiale, assurdo e non credibile. Iniziamo dall' idea che ci sia un giallo sui taccuini di Arafat. Il giallo piu' grande che Giorgio non menziona affatto e' che fine abbiano fatto quei miliardi di dollari stanziati per il popolo palestinese da Europa, Stati Uniti, Giappone, perfino l' odiatissima Israele, etc. Dove sono quei soldi? Per lo meno voi del Manifesto che vi professate amici del popolo palestinese,  vorrete fare ai palestinesi un vero servizio e scoprire dove sono quei soldi di cui non hanno mai potuto godere per costruirsi scuole, ospedali o che ne so, fogne o perfino impensabile: uscire dai campi profughi? noooo, mai, perche' voi non amate i palestinesi, amate solo il loro terrorismo e il loro idio antiisraeliano, antiebraico e antiamericano, li amate solo in quanto sono disposti ad ammazzarsi per ammazzare gli ebrei, perche' sono maestri nel dirottamento di aerei, del terrorismo, della morte e nel contempo sono cosi' bravi a farsi fotografare, e le loro storie hanno un non so che di fantascentifico che non avra' niente a che fare con i fatti reali, ma sicuramente vi fa vendere parecchi giornali perche' tutto cio' piace al pubblico assetato di storie di sangue come quando a Roma c'erano i gladiatori (tranne che ovviamente spargere lacrime e battersi il petto quando Saddam incontra il cappio della giustizia).
 
Continuamo con il fatto che qualsiasi cosa sia stampata dai quotidiani e le agenzie di stampa palestinesi vada letta per lo meno cum grano salis, e  che per stampare storie credibili e per salvaguardare la deontologia professionale, data la notoria propensione per l' esagerazone, la fantascenza e la falsita' (una per tutte: Jenin) delle fonti palestinesi, i quotidiani dovrebbero premunirsi chiedendo il nome delle fonti, e verificando i fatti di persona. Ci dica signor Giorgio quali quoptidiani, quali agenzie di stampa palestinesi? e chi le controlla? Gia, perche' il Signor Giorgio non vorra' mica farci credere che in Palestina - gia' concediamogli pure un nome ai territori controllati dai palestinesi anche se loro, nonostante agognino cosi' tanto per una nazione, non ne abbiano ancora dichiarata una, sara' perche' sono imperialisti, vogliono tutta Israele?-  ci sia la liberta' di stampa?  non a noi che sappiamo bene dell' incidente "Riccardo Cristiano"!!
 
Che i palestinesi non abbiano dubbi sull' avvelenemento di Arafat da parte Israeliana non prova un bel nulla, forse il signor Giorgio dovrebbe chieder loro quali altre storielle abbiano bevuto, quali l' idea che gli ebrei siano maiali e i cristiani scimmie, o che ammazzare un infedele porti al paradiso con un rifornimento di ben 77 vergini, o che le donne sono impure, gli omosessuali vadano ammazzati per il loro stesso bene... Infine, se la medicina francese non e' riuscita a rivelare veleno dopo un' autopsia, dovremmo credere alla medicina francese o forse alle storielle palestinesi? Ha per caso chiesto ad un medico francese pratico di risultati di autopsie cosa vogliano dire quando scrivono «non consente di trarre alcuna conclusione »? Non vorra' mica dire che, come e' consono al carattere di una materia scientifica, i patologi francesi hanno semplicemente indicato che non potendo provare cio' che non esiste, (dall' esistenza di D-o all' ipotesi di avvelenamento di Arafat), hanno indicato che dell' ipotesi non ci sono prove scientificamente comprovabili?
 
Al signor Giorgio e al Manifesto: fate un proposito per l' anno nuovo; piu' fatti e meno balle spaziali.
 
Sinceramente
 
Emanuela Prister