Propaganda in azione ! 05/01/2007
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Fotografo palestinese entrerà
in Israele tra 143 anni
Azba, non riceverà l’autorizzazione prima del 2150
RAMALLAH
Dovrà vivere almeno due volte Mohammed Azba, un fotoreporter palestinese di Qalqilya (Cisgiordania), per poter entrare in Israele.

Lo scrive oggi il quotidiano «Palestine Times» riferendo ciò che Azba si è sentito rispondere dopo aver presentato al comando militare israeliano una richiesta di ingresso nello Stato ebraico. Azba, che lavora come free-lance per l’agenzia di stampa americana Ap, ha riferito che l’ufficiale israeliano responsabile per i permessi, gli ha risposto che non avrebbe ricevuto l’autorizzazione richiesta prima del 2150. Di fronte allo stupore del fotografo, il militare israeliano ha precisato: «il computer non dice bugie».

Azba da parte sua ha aggiunto di augurarsi che per quella data i palestinesi non avranno più bisogno di permessi israeliani per spostarsi. Il Palestine Times ha notato che un altro cittadino di Qalqilya, Raed Howari, è stato recentemente condannato da un tribunale israeliano a duemila anni di carcere.
 
Pubblichiamo la e-mail inviata da un nostro lettore alla STAMPA, per questa notizia uscita sul sito internet del quotidiano torinese:
Nei giorni in cui La Stampa non ha altre notizie anti-israeliane da pubblicare, allora decide di mettere delle "notizie" che non si sa se siano vere oppure no, ne' fornisce la versione israeliana degli eventi, ma sicuramente contribuisce a fomentare quell' odio anti-israeliano che spira su tantissimi giornali italiani da 40 anni a questa parte (o forse dobbiamo parlare di 2000 anni di antisemitismo dipinto con altri colori, quelli anti-israeliani ?). 
 
Alberto Levy