Caino meglio degli israeliani 3/1/2007
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La sua lettera è indicativa dell'ignoranza, mista al pregiudizio, che contraddistingue molta pubblica opinione italiana. La pubblichiamo, come facciamo con altre lettere di critica, perchè la riteniamo istruttiva. Nello scrivere a Deborah Fait, lei cade persino nella grossolanità del fare riferimento all'età, errore che oggi nemmeno il meno il più digiuno di buona educazione commetterebbe. Ma Deborah, coi suoi anni, che sono proprio pochi, ci vive benissimo, e non le verrebbe mai in mente di fare alcun riferimento ai suoi, se volesse criticare quello che scrive. Come detto, non entriamo in merito al resto, che lasciamo al giudizio dei lettori. Solo una breve osservazione, si ripassi la lingua italiana, si dice e scrive "soddisfaceva", non "soddisfava".
Auguri.
Cara signora, con tutto rispetto per la sua eta',  non insultiamo Abele! Abele e' sempre stato il simbolo del bene: non mi pare che dalla Bibbia, e nemmeno dalla Torah, risulti che lui abbia occupato le altrui terre vantando diritti divini o che  lui abbia ricevuto miliardi di dollari di aiuti in armi ed altri mezzi di offesa atti all'eliminazione fisica di quella che lei definisce feccia a prescindere dal fatto che si tratti di umani adulti o bambini, di donne o di uomini. Saddam era un essere abietto ma soddisfava le vostre necessita' quando massacrava gli Iraniani.
Signora Fait, lei e' un'accademica per cui non faccia giri viziosi sui fatti storici e non usi una terminologia degna di uno scaricatore di porto: non c'e' nessuna  differenza  fra i Nazisti che bruciavano i paesi "sospettati" di collaborare con i partigiani e gli Israeliani che radono al suolo le case dei famigliari  dei  Kamikaze. Sono entrambi fatti ignomignosi che hanno l'unico risultato di accrescere in maniera impressionante la spirale dell'odio.  E' un dovere di un buon Cristiano prima, e di un buon Musulmano anche, aiutare i famigliari di un martire ed anche un essere spregevole come Saddam puo' fare errori: certo per voi chi da' la propria vita per una causa e' uno sporco terrorista e non un martire, ma valeva lo stesso per i "partizanen", finche' il vento non ha mutato direzione! 
Approfittando della favorevole situazione politica e giocando sul complesso di colpa di noi Europei, avete seminato unicamente odio e continuate a farlo anche se i frutti che state raccogliendo sono ogni giorno piu' amari. E' evidente che su questa strada non arriverete mai a nulla di buono ma non fate assolutamente niente per evitare cio' e chi paghera' saranno quelli di sempre: la gente comune.
Auguri.