Domande a Gianni Vattimo 03/01/2007
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Pubblichiamo copia di una mail inviata alla Stampa in merito all'articolo di Gianni Vattimo su Norimberga.
Si'  è giusto che  la sinistra ripensi A Norimberga, ma non per arrivare ad assolvere i gerarchi Nazisti e le SS rei di aver ucciso milioni e milioni di persone (e di aver causato inoltre la morte di milioni e milioni di tedeschi), in un gioco di equivalenza dove i carnefici portati alla giustizia diventano vittime dei vincitori, e per cui puliti dei crimini commessi, ricevono l' assoluzione di Vattimo, ma per farsi un bell' esame di coscienza in quanto la forocita' delle posizioni prese dalla sinistra rammenta della ferocita' della retorica del nazifascismo. Il signor Vattimo ci esorta ad equiparare i carnefici e le vittime, a relativizzare il bene e il male, ed e' in cattiva fede. I criminali di Norimberga si erano macchiati di colpe che la mente ancora fa fatica a processare, i morti innocenti dei crematori, della furia genocida nazista, le vittime delle deportazioni, della guerra imposta dalla Germania, chiedevano giustizia e la chiedono tutt'ora. Negare giustizia alle vittime del nazifascismo, in nome del relativismo del concetto del bene e del male li rende vittime due volte.  Negare giustizia a chiunque nel nome della nostra imperfezione in quanto esseri umani rende la nostra esistenza stessa inutile e priva di qualsiasi valore o significato. Meglio allora sarebbe essere amebe!  La giustizia umana, in quanto umana e' per necessita' imperfetta, ma non per questo dovremmo abbandonare l' impresa, se no non varrebbe la pena di fare alcuna cosa al mondo, tranne che attendere la fine.   
 
E' veramente ironico che Vattimo & company che sono sempre pronti a fare il panegirico dell' Aja e del Tribunale dei diritti Umani etc che francamente e' una barzelletta come ha ampliamente dimostrato il criminale Milosevic che ha beffato le sue vittime e la comunita' internazionale intera tirando il suo processo per le lunghe, per poi avere il lusso, il privilegio di morire nel proprio letto di vecchiaia, cosa che lui non ha mai concesso alle proprie vittime, poi vadano a criticare il tribunale di un paese sovrano, l' Iraq, (difatti, chissa' perche' Vattimo non scrive che la corte che ha processato e condannato Saddam non e' una corte "alleata" ma Irachena) che ha avuto l' ardire di fare giustizia dove la comunita' internazione e il tribunale dei diritti umani hanno miseramente fallito!!!  Saddam Hussein ha ricevuto un processo regolare e gli e' stato concesso perfino un appello. Nessuna delle sue vittime ha ricevuto tanta giustizia! Infatti dubito altamente che  qualsiasi tribunale Italiano possa esser tanto giusto o efficente.
 
Ci dica signor Vattimo quali sono le irregolarita' di cui parla, ci dica quali sono le sue fonti, faccia una bella intervista al giudice e agli avvocati e poi ad altri giudici e altri avvocati iracheni per capire quale sia la procedura, quale siano le leggi, e quali meccanismi esistano per ovviare ai problemi e le irregolarita' (quali si verifichino), e permettano di  procedere col processo, e poi ci dica se mai le stesse irregolarita' si verifichino nel sistema di giustizia italiano e se alcuna pena, capitale o non possa mai essere giusta dal suo punto di vista.
 
Scommetto che il signor Vattimo questa ricerca non l' ha fatta. Dubito altamente che difatti il signor Vattimo abbia lasciato il comfort della sua poltrona. Pero' si sente di poter criticare quel giudice e quella corte che per ottemperare ai propri doveri hanno sfidato quotidianamente la morte e quella dei propri cari per mano di quelli che Vattimo considera i legittimi padroni dell' Iraq cioe' quelli che vogliono la totale distruzione del paese perche' possono regnare solo nel caos e nel terrore, quelli che vogliono destabilizzare l' intera regione per darne controllo all' Iran, che giammai verra' chiamato imperialista dal signor Vattimo. Signor Vattimo ci faccia vedere il suo biglietto di viaggio per l' Iraq.
 
Il signor Vattimo parla di imperialismo, di D-o, ci spieghi cosa c'entrano. In Iraq c'e un governo sovrano votato dagli iracheni dal dito violetto, il gesto piu' coraggioso al mondo compiuto dall' 80% degli iracheni, quelli che credono nel proprio paese e nella propria capacita' ad autogovernarsi. Il signor Vattimo non ne riconosce la sovranita', fa il tifo per i terroristi destabilizzatori assassini e macellai di bambini, forse e' lui che gioca a fare l' imperialista o forse crede di essere D-o.
 
 
Emanuela Prister