Norimberga e Damasco 1/1/2007
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A commento dll'editoriale di Paolo Mieli sul CORRIERE della SERA di ieri 31/12/2006, riportiamo l'opinione di Maria Pia Bernichhia in una lettera inviata a Mieli. E un commento tratto da " Notizie da Israele".

Eccoli:

Caro Mieli,
Prima di tutto Le faccio tanti Auguri per il Nuovo Anno!
Sono una fedelissima lettrice del CORRIERE, ma sono anche severamente critica. Non La disturbo certo per dirLe che il CORRIERE non mi piace più come una volta, che lo trovo troppo pieno di pubblicità, che non riesco a tagliare le pagine come faccio da decenni, per poi riempire cassetti di articoli che mai nessuno leggerà...
Desidero ahimè esprimere il mio disappunto al Suo articolo di fondo di oggi 31/12.
Non entro nel merito della Sua condanna alla esecuzione del dittatore Saddam... ciò che assolutamente non condivido è il Suo parere su alcune sentenze del processo di Norimberga. Mi meraviglia che proprio Lei che conosce il campo della comunicazione, ne sa la potenza, la capacità di entrare nelle menti, di informare e di formare ma anche di plagiare... mi meraviglia che non sia d'accordo con la condanna a morte inflitta a Streicher, direttore del giornale razzista Der Stuermer. Secondo Lei, signor Mieli, colpevole di un reato, per quanto odioso, "d'opinione". A mio avviso, invece, ha fatto più danni Streicher che altri gerarchi messi insieme.
Quanto poi alla esecuzione di Saddam,  certo fa rabbrividere che noi "civili" si riesca a scodellare lenticchie, a stappare spumante mentre altrove si aprono botole sotto il peso di un condannato a morte.
Ma non posso non ricordare cosa successe in Germania quando per il riscatto di detenuti di eccellenza si rischiarono e persero vite umane, finchè la Germania fu costretta a inscenare un suicidio farsa per liberarsi di presenze scomode!!!
...Quanto a me non riesco a staccare gli occhi dai cadaveri di innocenti bambini curdi. A loro la mia pietà.
Cordiali saluti
Maria Pia Bernicchia
Verona

 Dicono che davanti alla morte Saddam abbia manifestato molta “dignità”. Non è l’unico. Anche Julius Streicher, il feroce nazista antisemita, fece una morte altrettanto “dìgnitosa”. Le sue ultime parole prima di essere impiccato furono: “Questa è la mia celebrazione del Purim 1946. Sto andando da Dio. I bolscevichi vi prenderanno tutti un giorno! ... Heil Hitler!" Saddam ha detto altre parole, ha invocato un altro dio, invece di “Heil Hitler” ha detto “Palestina araba”, ma alla fine è stato impiccato, proprio come quell’Aman che voleva distruggere tutti gli ebrei del regno medo-persiano. Il Purim del prossimo 2007 sarà molto più gioioso per gli ebrei. E non solo per loro. Buon Anno a tutti! M.C.