A proposito di Pellegrini 28/12/2006
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Pubblichiamo una lettera inviata alla Rai da una nostra lettrice:
 
Gentile Redazione,
ieri e l'altro ieri, il vostro inviato dal medioriente Ferdinando Pellegrini ci ha riportato il quadro della situazione, così come lo vede lui. I suoi servizi non sono completamente negativi, ma nemmeno positivi: il termine piu' adatto a definirli è "incompleti". Infatti il vostro corrispondente non vede tutto quello che succede, per esempio Pellegrini non vede (o non pensa sia abbastanza importante da essere menzionato) il continuo bombardamento di razzi Kassam sulla cittadina israeliana di Sderot e non cita l'aiuto aperto della Siria nei confronti di Hezbollah e di Hamas che, per inciso, sono movimenti la cui ragione sociale è la distruzione completa dello stato di Israele. Così Pellegrini parla senza riflettere di  "pace" auspicata  da Monsignor Sabbah (che solidarizza  con Hamas), di gesti distensivi della Siria  che non eistono,  e in maniera negativa del  "muro", che passa vicino a Betlemme e non la circonda, e che ha permesso il drastico crollo degli attentati suicidi. Forse Pellegrini rimpiange i vecchi tempi?
Forse sarebbe meglio che simili servizi non andassero in onda sulle televisioni pubbliche, perchè è molto spiacevole sapere di dover pagare il canone per ricevere un servizio così pressapochista che contribuisce, tra le altre cose, alla mancata comprensione dei problemi.
Cordiali saluti
Ester Picciotto