Il "caso " Pellegrini 27/12/2006
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Leggo con interesse ogni notizia da Israele e relativa area
geografica.In ogni voce che arriva da quell'area è annosa prassi che gli
inviati della rai siano quanto di peggio si possa immaginare quanto a
faziosità ben celata da colpevole omissione. Trascuro volutamente di
riportare i numerosi passi di servizi e/o interviste che, con grande
acrobazia lessicale e trascurando di esplicitare i soggetti in causa,
fanno intendere che tutte le male azioni provengono da Israele, per
sottolineare un inquietante e simpatica ricorrenza. Dopo il "caso "
Cristiano (..passava al vaglio dell'autorità palestinese i pezzi inviti
alla rai), oggi è Pellegrini a far parlare di se per la sua faziosità.
Che nelle analogie dei cognomi ci sia veramente un sinistro presagio?
Un ringraziamento per l'interessante lavoro da voi svolto e la speranza
che sempre più voci possano portare all'opinione pubblica italiana tutte
le informazioni utili a comprendere quali siano i veri attori, da
entrambe le parti, del processo di pace. (Igor Man escluso... naturalemente)
Daniele Besozzi