Avanti c'è posto 18/12/2006
Autore: Deborah Fait
 Ehud Olmert e' tornato dal suo viaggio in Germania e in Italia.
Successo diplomatico, baci e abbracci in Italia, calorose strette di mano in Germania.
L'abbraccio tra Olmert e Prodi assomigliava all'incontro tra due innamorati, peccato che Prodi avesse lo stesso caloroso sorriso sul suo faccione mortadelloso anche quando all'ONU aveva incontrato il nano-Hitler di Teheran.
A Berlino nessuna manifestazione , forse per il freddo.
A Roma invece non perdono mai l'occasione per fare brutte figure e, come sempre, e' stata raggiunta l'apoteosi della vergogna con un corteo dei soliti fuori di testa della sinistra e estrema sinistra, forum Palestina e kamerati/kompagni vari che portavano un enorme striscione "OLMERT PERSONA NON GRADITA-
PALESTINA LIBERA".
La Palestina potrebbe essere libera...peccato che non c'e'.
Comunque alle mie rimostranze per questo corteo inutile, stupido e razzista alcuni amici mi ha risposto "In Italia si puo' dimostrare, siamo in democrazia".
O bella, si! Peccato che le dimostrazioni siano sempre contro Israele, e' solo questo che mi lascia interdetta mica il nullafacentismo dei fuori di testa di cui sopra.
Anzi, guarderei a questi sciagurati quasi con simpatia se avessero avuto la fantasia di fare anche una manifestazione contro il nano-Hitler di Teheran in occasione della sua vergognosa conferenza  negazionista.
Allora si che gli amici avrebbero potuto dirmi con orgoglio  "In Italia si puo' dimostrare, siamo una democrazia".
Che cavolo di democrazia manifesta contro un'altra democrazia e tace  davanti alle prodezze razziste e negazioniste di un dittatore islamico? Per lo meno una democrazia molto imperfetta con al suo interno un gran numero di non democratici, antiimperialisti di stampo nazista, fannulloni  di sinistra, pagliacci antisemiti, filopalestinesi dei miei strivali. 
Inoltre sono talmente idioti da urlare ancora Palestina Libera, antistorici e ignoranti!
Antistorici perche' negano il fatto che gia' nel 1947 poteva essere creato uno stato arabo-palestinese e non accadde per il rifiuto arabo.
Ignoranti perche' ignorano completamente la storia degli ultimi 60 anni e sono imbottiti di propaganda.
In verita' non sono i soli e gli unici: tutta Europa fa finta di non vedere e di non sentire. Non hanno visto ne' sentito quello che e' accaduto a Teheran liquindandolo con uno sbadiglio annoiato. Non vedono che nei Territori c'e' la guerra civile e continuano a ripetere come dei poveri scemi che Abu Mazen vuole nuove elezioni e che Abu Mazen fara' un governo di unita' nazionale.  
Non vedo, non sento, non parlo, anzi per parlare parlano e dicono che sotto sotto tutto e' colpa di Gerusalemme naturalmente  e D'Alema, il grande ministro degli esteri, quello che va a braccetto con hezbollah, dice a pappagallo che bisogna sbloccare il processo di pace. Di che processo di pace parla? Quello iniziato nel 1993 e mandato a puttane da Arafat? Parla forse della Road Map mandata a puttane dal terrorismo? Di che cavolo di processo di pace parla il signor D'Alema? Non sarebbe il caso di fare un po' di pulizia in Europa , prima di parlare di cose piu' grandi di lui?
La conferenza negazionista e' finita con l'appello che l'entita' sionista , cioe' Israele, debba essere cancellata dalla carta geografica del mondo e , finita la festa gabbato lu santo, nessuno ne parla piu' e se non se ne parla significa che non c'e' stata. Semplice.
Hanno protestato alcuni giovani ebrei e i coraggiosi studenti iraniani  per i quali bisognerebbe alzarsi in piedi ed applaudire. Qualcuno lo ha fatto? No, nessuno si e' messo in corteo per applaudire quei ragazzi,  si mettono in coreto per urlare palestina libera , gli idioti, e gli studenti di Teheran sono rimasti soli col loro coraggio.
Che tristezza e che vergogna.
L'Europa intanto  sta atrtraversando, in onore al nano/hitler iraniano, ondate di antisemitismo tali da poterle paragonare a quelle che hanno sconvolto il vecchio continente prima e durante la guerra di Hitler.
Il sionismo nacque in Francia quando Theodor Herzl assistette a orde di cittadini benpensanti correre per le strade urlando " A morte gli ebrei" drante il processo Dreyfus nel 1894.
Oggi in quella stessa Francia dove vivono 600.000 ebrei circondati da 6 milioni di musulmani, accadono cose molto  pericolose, nel silenzio generale:
 
- A Lione un auto e' stato lanciato contro una sinagoga e dato alle fiamme.
- A Montpellier il Centro religioso della Comunita' ebraica e' stato incendiato, come a Strasburgo e a Marsiglia.
- A Creteil  e' stata  incendiata una scuola ebraica.
- A Tolosa un club sportivo ebraico e' stato  attaccato a bombe molotov e la statua di Albert Dreyfus violata con le parole "Sporco ebreo".
- A Bondy 15 uomini hanno aggredito un team di giocatori di football ebrei con bastoni  e spranghe di ferro.
- A Aubervilliers l'autobus che porta a scuola i bambini ebrei e' stato attaccato tre volte negli ultimi 14 mesi.
- Secondo la Polizia Metropolitana di Parigi, 10- 12 ebrei AL GIORNO sono stati aggrediti negli ultimi 30 giorni.
- Sui muri delle case vicine al quartiere ebraico  di Parigi si rinnovano sempre le scritte " Gli ebrei nelle camere a gas" e "morte agli ebrei".
- Un uomo ha sparato contro una macelleria kasher  a Tolosa.
- Una coppia di ebrei e' stata bastonata da 5 uomini  a Villeurbanne. La donna era incinta.
- A Sarcelles una scuola ebraica e' stata vandalizzata e danneggiata, una settimana fa.
 
Alla luce di questi segnali macabri che ci portano alla memoria ricordi drammatici, decenza vorrebbe che il mondo, o almeno l'Europa, dove le ceneri di Auschwitz stanno ancora fumando,  si sollevasse davanti al nano-hitler di Teheran  e gli gridasse NEVER AGAIN !
MAI PIU' !
Invece non e' successo e non succedera' mai, per vigliaccheria e per lo stesso prurito antisemita di cui soffrono sempre gli italiani che organizzano cortei contro Israele, sempre contro Israele, solo contro Israele.
L'ultimo posto, come si conviene a un ometto da niente, e' per Jimmy Carter il cui libro "Palestina, Pace non Apartheid" e' diventato un best seller ed e' gia' alla quarta edizione e accendera' altri calienti spiriti antisemiti.
Colpaccio di Carter che temeva di essere ricordato solo come il fratello di "quello delle noccioline"  e come il peggior presidente che gli USA abbiano avuto. Adesso sara' ricordato anche come l'unico ex presidente apertamente antisemita. Grande onore.
L'ultimissimo posto va ai rinnegati, ai quei sei ebrei dell' infame gruppo Neturei Karta che erano a Teheran ad abbracciare Ahmadinejad. 
Che Dio li perdoni perche' nessun ebreo potra' mai farlo.