La falsa "soluzione" del problema mediorentale 27/11/2006
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Leggo, anche nell'intervista firmata della collaboratrice Sabahi, che la
soluzione per il medio oriente ci sarebbe; è così semplice, e tanti
"professori" ce lo stanno insegnando in tutte le loro lezioni, da un pò di
tempo in qua. Basta farla finita con l'idea di due stati per due popoli. E'
così semplice, questa soluzione, che viene davvero da chiedersi perché
bisognava piangere tanti morti per arrivarci. Perfino l'esimio professore di
storia dell'università di Torino, d'Orsi, l'ha chiaramente scritto in un suo
recente appello ai colleghi universitari di tutta Europa.
Peccato che nessuno si ponga qualche domanda sull'argomento, fra queste
persone che la soluzione l'hanno trovata.
Ma forse a loro non interessa sapere che cosa poi succederebbe agli ebrei,
una volta divenuti cittadini di un paese a maggioranza islamica.  A loro non
interessa infatti (quando mai ne hanno scritto?) sapere per quale astrusa
ragione tanti ebrei hanno dovuto abbandonare il loro paese d'origine,
appunto islamico.
E a loro, nemmeno a quelli che, a differenza della Sabahi, islamici non
sono,  non interessa riflettere sul grande progetto messo attualmente in
atto dall'islam, e chiaramente enunciato da tanti loro "leaders": qualcuno
diceva: "conquisteremo l'Europa col ventre delle nostre donne", e altri
diceva: "conquisteremo l'Europa col nostro cazzo" (ho citato letteralmente,
scusatemi la volgarità); più recentemente hanno parlato di territori da
islamizzare dal Portogallo a Baghdad; hanno enunciato a chiare lettere un
programma che ora stanno mettendo cinicamente in atto, seguendo l'antico
precetto: prima Costantinopoli e poi Roma. Ma poi, cari professori,
attenzione che non ci sarà spazio nemmeno per voi, e non solo per i "perfidi
giudei". Basta leggere tutto quanto hanno scritto nel loro programma, e non
solamente una parte dello stesso.
Il problema non è solo per Israele, e non è neanche a causa di Israele. Il
problema è ben più vasto, e coinvolge l'Europa tutta.
Svegliatevi, signori professori!
Emanuel Segre Amar