Lettera aperta a Fassino e Rutelli 11/11/2006
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Abbiamo ricevuto in copia questa e-mail inviata a Fassino e Rutelli.Invitiamo i nostri lettori ad inviare ai due politici DS e Margherita la loro opinione in proposito,alle seguenti e-mail:

p.fassino@dsonline.it

sede@margheritaonline.it

Onorevoli P. Fassino e F. Rutelli

questa lettera è indirizzata a Voi che siete i leader dei due principali
partiti di Governo ed è in riferimento alla manifestazione di sabato 18
novembre "per la pace in MedioOriente".

Mi preoccupano gli ultimi avvenimenti di guerra in Israele e nei territori
palestinesi e con questa lettera volevo denunciare la politica del governo
Prodi che è troppo sbilanciata contro Israele.

Mi ha sinceramente sconcertato la stretta di mano tra il nostro Presidente
del Consiglio e Ahmadinejad, il dittatore iraniano che vuole distruggere lo
stato ebraico e si sta armando con la bomba atomica per farlo.

Per quanto riguarda il Libano nonostante ci fosse una chiara risoluzione
ONU, la Farnesina si è dimostrata totalmente sorda ad essa. I soldati rapiti
israeliani infatti sono ancora nelle mani di Hezbollah e questo gruppo
terroristico si sta riarmando sotto gli occhi dei nostri militari.

Il ritiro da Gaza di Sharon non ha fermato il continuo lancio di missili
Qassam in territorio israeliano, ma da parte di nessun esponente del Governo
Italiano ho sentito condannare questa continua aggressione.

Infine risulta inquietante la notizia della probabile vendita di armi al
Libano che andrebbero a finire sicuramente nelle mani di Hezbollah.

Il mio timore è che la manifestazione del 18 novembre accentuerà ancor più
questo indirizzo politico.

Voi avete condiviso un Appello degli organizzatori di questa manifestazione
che solo apparentemente dice di essere al fianco di Israele.

Si denuncia lo stato ebraico come paese aggressore ma la causa degli ultimi
episodi di sangue è la continua pioggia di missili Qassam in territorio
israeliano sparati da parte dei gruppi terroristici palestinesi.

Si denuncia la barriera difensiva costruita da Ariel Sharon che ha
oggettivamente fermato gli attentati terroristici, e impedito per molto
tempo le incursioni militari nei territori palestinesi.

Tra le righe dell'Appello di queste organizzazioni politiche si legge la
volontà di legittimare il potere di Hezbollah, Ahmadinejad e Hamas, tutti
nemici giurati della pace e di Israele. Sempre tra le righe Israele viene
descritto come paese terrorista e che non rispetta la democrazia e i diritti
umani.

Infine bisogna ricordare che le ultime manifestazioni "per la pace" hanno
evidenziato episodi molto sgradevoli: italiani travestiti da kamikaze,
slogan che inneggiano alla strage di Nassirya, bandiere israeliane bruciate
ed esposizione dei quadretti di Hassan Nasrallah, il capo degli Hezbollah
che ha iniziato la recente guerra in Libano. Sicuramente le persone che
compiono questi atti non sono militanti dei vostri partiti, ma bisogna
ricordare che chi organizza una manifestazione è responsabile di quello che
succede all'interno di essa.

In questa manifestazione Israele sarà sul banco degli imputati, come sempre.
E voi vi ritroverete in prima fila, con il dito puntato.

Cordiali saluti,
 
Ariel Hassan