Non si sa da dove incominciare.
Autore: Deborah Fait
Quando uno si mette davanti al computer per scrivere un articolo che riguardi Israele , obiettivamente non sa da dove incominciare. Le notizie sono un turbinio  confuso e drammatico:
In Iran  fanno esercitazioni con missili balistici che potranno raggiungere Israele e i media ne parlano con poca convinzione, due parole e via.
Sempre in Iran viene organizzato un concorso di vignette negazioniste e il vincitore, un marocchino, viene premiato.
I media, che strombazzano sulle bombe a grappolo usate da Israele nella guerra del Libano,  non parlano delle bombe cluster usate da hezbollah contro la popolazione civile israeliana.
Luisa Morgantini, l'europarlamentare rifondarola e ex innamorata di Arafat, grande fan  del terrorismo palestinese, va nei territori a incontrare i dirigenti terroristi di Hamas e chiede di isolare e punire Israele.
L'Unifil gioca a carte mentre la Siria riarma hezbollah.
Una coppia di turisti israeliani viene cacciata da un locale in Spagna tra gli applausi dei clienti.
Nei supermercati italiani c'e' chi riporta la frutta nel bancone dopo essersi accorto che e' frutta israeliana.
Un quotidiano comunista auspica la cacciata degli ebrei da Gerusalemme est e dal Golan. 
Notizie notizie notizie , tutte contro, si legge solo  odio, persino quando non e' possibile demonizzare Israele, parlando della sua economia competitiva,  si riesce a farlo, esistono giornalisti maestri nell'arte della calunnia e capaci di  distorcere le notizie nel modo piu' ignobile.
In questi giorni pero' quello che interessa di piu' sono gli scontri tra  Israele e hamas e  i media italiani stanno dando il meglio della disinformazione superando se stessi.
Ecco alcuni titoli:
 
- Gli israeliani sparano sulle donne a Gaza. 10 morti

- Gaza come la Cecenia, Israele spara sulle donne

- Israele spara sul corteo delle donne
 
- L'esercito israeliano  spara sulla folla che proteggeva i militanti di hamas.
 
- Beit Hanun, spari sulla folla. Raid israeliano in moschea.
 
- Raid israeliano a Gaza, nuova strage.
 
Sono titoli di giornali da sempre diffusori di volgari taroccamenti, da sempre dalla parte del terrorismo palestinese.
Si leggono articoli su Israele  che sono veri e propri conati di odio, giornalisti che non scrivono ma  vomitano menzogne e pregiudizi, che giustificano il terrorismo ma  non ammettono la  giusta reazione di Israele dopo mesi, anni di bombardamenti sulle case di cittadini innocenti, giornalisti  incapaci di raccontare la verita', la semplice verita che si riassumerebbe in poche parole:  " Il governo  Hamas lancia quotidianamente missili sui civili israeliani e finalmente l'esercito reagisce".
Stramaledetti. Gentaglia senza coscienza,  ignobili razzisti ma soprattutto  scribacchini di terz'ordine incapaci di approfondire,  di capire, di informarsi.
Un esempio tragicomico di come informano i media italiani e' l'affermazione fatta da Rainews24 :"Israel beitenu sara' vice premier" confondendo il nome del partito con quello del ministro che si chiama Avigdor Liberman.
Una sciocchezza direte. Vero , una sciocchezza ma stiamo parlano di giornalisti  e come disinformano sulle sciocchezze altrettanto fanno con le cose piu' serie, tipo guerra e terrorismo, tipo torti e ragioni.
Tornando a quello che sta succedendo a Gaza, nessun giornale e' stato capace di dare le notizie come etica vuole, si sono limitati a fare propaganda, come sempre e allora rinfreschiamo la memoria.
 
Israele ha sferrato l'attacco a Gaza contro i terroristi, che lanciano  missili  sulle teste degli israeliani, dopo averli avvisati da settimane, da mesi. "State attenti, piantatela perche' se non lo fate noi dobbiamo intervenire per difendere i nostri cittadini".
Non l'hanno piantata, hanno continuato come sempre e Israele ha sferrato l'attacco. L'obiettivo erano i terroristi non la popolazione di Gaza ma e' immediatamente scattata la nota amoralita' palestinese, la solita barbarie, il solito cinismo.
I terroristi si sono nascosti in una moschea, tampinati dai soldati che pero' non sono entrati nel luogo "sacro",  e  la radio palestinese ha chiamato le donne ad andare a fare da scudi umani . Detto fatto, sono corse  urlando  intabarrate nei loro caffetani sotto i quali portavano altri caffetani per gli uomini nella moschea e i baldi guerriglieri, coraggiosissimi, machissimi, si sono vestiti da donna, sono usciti mescolandosi alle donne vere e urlanti  e sono fuggiti come conigli. 
Israele ha sparato e Il raiss Abu Mazen ha piagnucolato come al solito "fermate il massacro di Beit Hanun" e l'Unita' gli fa eco.
Fermate Israele, vomita Umberto de Giovannangeli..
In tanti anni nessuno ha mai osato scrivere "fermate il terrorismo" perche' farlo poteva apparire  come una sorta di appoggio e simpatia per  Israele. Dio ne guardi, mica possono rovinarsi la reputazione i giornalistucoli da strapazzo    inoltre  agli scribacchini italiani il terrorismo piace, lo ritengono una giusta lotta contro Israele  finche' Israele esistera'. 
Giustificano tutto il male che viene dai palestinesi, non ricordano gli sforzi fatti da Israele  per risolvere la situazione, non li ricordano al punto che Filippo Landi ha al TG1  ha motivato l' azione israeliana col tentativo di fermare i lanci di razzi´  "verso gli insediamenti ebraici".
Aiutoooo e adesso chi glielo dice a Landi che non esistono insediamenti ebraici nella striscia di Gaza?  Chi ha il coraggio di dirgli,  con garbo e delicatezza,  in modo che non si senta un coglione, che gli insediamenti ebraici sono stati completamente evacuati nell'agosto del 2005? Chi lo informa con molto tatto  che oggi la striscia e' tutta un tunnel sotterraneo per il deposito di armi? S
oprattutto cosa si puo' fare perche' l'opinione pubblica non venga stuprata della verita' come avviene da molti anni portandola a odiare Israele e a considerare vittime i terroristi maledetti e assassini?
Cosa si puo' fare perche' finalmente prevalgano un po' di giustizia e di civilta' contro la  propaganda e la retorica che gli scribacchini italiani hanno imparato tanto bene dalla scuola di Arafat?
L'unica parola che mi viene in mente e' NIENTE se non  continuare a scrivere contro i taroccamenti e l'esaltazione della barbarie e della crudelta' palestinesi e far capire all'opinione pubblica, con i pochi mezzi che abbiamo, che i palestinesi non lottano per avere un Paese  sovrano ma solo per eliminare Israele e poi consegnare la Palestina judenrein al resto del mondo arabo.