La legge internazionale violata e i silenzi di Repubblica 24/10/2006
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Di seguito, una lettera inviata a La REPUBBLICA:

G.le Redazione di Repubblica

Sono un vostro lettore, ma scrivo questa lettera per protestare nei
confronti del modo in cui vengono trattati i temi del Medio Oriente. Parlo
in particolare dell'articolo di Alberto Stabile comparso ieri Lunedì 23
Ottobre a pagina 19.

Non ho sinceramente capito quando Stabile dice che bisogna "intendersi sul
significato di legge internazionale". Sono o non sono le bombe al fosforo
conformi alla legge internazionale? La legge internazionale è stabilita
dalle opinioni della Croce Rossa, o da qualcos'altro che Stabile ha
preferito non citare nell'articolo?

Anche se il pezzo ha l'intento di biasimare il comportamento dell'esercito
israeliano secondo una attenta lettura emerge invece il fatto che Israele
rispetta la Legge Internazionale. Non solo. Rispetta anche gli accordi che
non ha sottoscritto, come il giornalista ha ricordato per quanto riguarda la
Convenzione di Ginevra.

Nel frattempo però c'è qualcun altro che non rispetta la legge
internazionale ma che non vedo mai nel vostro giornale.

E' vero o non è vero che la missione Unifil prevede il disarmo degli
Hezbollah?

E' vero o non è vero che sta avvenendo il contrario e che gli Hezbollah si
stanno riarmando ma questa volta con la protezione dell'esercito francese e
italiano?

Quando Repubblica parlerà di civili libanesi obbligati a fare da scudi
umani?

Quando parlerà di soldati israeliani rapiti ancora nelle mani dei
terroristi?

Quando parlerà del fatto che questi rapiti non hanno il diritto di vedere i
medici della Croce Rossa come invece prevede la legge internazionale?

Quando parlerà dei bersagli di Hezbollah che sono sempre civili israeliani
perché è nell'intento di questo gruppo terroristico ucciderne il più
possibile?

lettera firmata