Ancora e sempre morte a Israele
lo gridano le "masse islamiche": i pacifisti e l'Unfil sono d'accordo
Autore: Deborah Fait
Alain Pellegrini, capo delle forze ONU in Libano, ha dichiarato che l'unifil potrebbe usare le armi per impedire le incursioni aeree di Israele. Le dichiarazioni di Pellegrini che minacciano uno stato sovrano e democratico sono una provocazione gravissima e confermano il fatto che l'Unifil sia la non per impedire ai terroristi di aggredire Israele ma per impedire a Israele di rispondere alle aggressioni e di difendersi inoltre corrono voci non smentite che l'Italia e la Francia forniscano il Libano di armi che molto facilmente potrebbero finire in mano a hezbollah.

Si fa sempre piu' chiaro il motivo della missione di pace dei caschi blu: minacciare Israele e dare al governo libanese i mezzi per aiutare i terroristi. E' ancora piu' lampante il motivo per cui non hanno permesso a Israele di continuare la guerra. Basta guerra, pace pace, miagolavano in Europa, in USA, all'ONU. Basta guerra un cavolo e pace pace un altro cavolo. Dove siete pacifisti? Adesso che l'Italia vende armi al Libano per colpire Israele state zitti? dove siete finiti? Io vi sputo addosso, pacifisti. Lo faccio con grande gusto soprattutto leggendo le vostre dichiarazioni sul web, la vostra soddisfazione perche' Israele non e' arrivato a vincere come voleva, la vostra solidarieta' ai non umani come voi che odiano Israele. Vi risputo addosso pacifisti ipocriti.

La missione di "pace" in Libano mirava semplicemente a ricacciare Israele dentro i suoi confini per permettere a hezbollah di riprendere forze e di riarmarsi. "Vittoria Vittoria" gridano i terroristi. A Beiruth si fanno manifestazioni con migliaia di persone che rispondono urlando "Vittoria vittoria". Imbecilli, sono senza casa, meta' del loro paese non esiste piu', hezbollah li ha ridotti a degli accattoni ma loro urlano Vittoria Vittoria. E' questo fanatismo che impedira' sempre agli arabi di diventare persone degne di stare al mondo. Non sono uomini, ne' donne , ne' bambini quelli che di fronte a migliaia di morti e sapendo di essere ostaggi di un'organizzazione di terroristi che non ha esistato a usarli come scudi umani, gridano Vittoria Vittoria. Non sono uomini donne e bambini i palestinesi che si lasciano usare, affamare, ammazzare da hamas e prima da Arafat e gridano "Morte a Israele". Morte a Hannaye, morte a Arafat ( quando era ancora demoniacamente vivo) morte ai corrrotti che li tengono nei campi da 60 anni e che li usano come carne da macello. Questo dovrebbero gridare. Invece urlano "morte a Israele" perche' cosi' gli hanno insegnato. E io gli sputo addosso.

Non sono uomini donne e bambini quelli che fanno parte delle famose masse islamiche che pendono dalla bocca del nano di Teheran e vanno in delirio quando lo sentono dire, quotidianamente, che Israele sta per essere eliminato dalla mappa del mondo. No non sono uomini ne' donne ne' bambini, non sono persone. E io gli sputo addosso. A questo punto, siccome conosco i miei polli, so che qualcuno mi dira' "non devi generalizzare". Certo certo generalizzare e' sempre sbagliato ma quando ieri vedevo in Tv le masse islamiche andare in delirio, rispondere come un sol uomo alle parole del nano, non mi e' balenato il pensiero che forse qualcuno era in casa , qualche donna a preparare il pranzo , qualche vecchietto invalido, qualche bambino molto piccolo. Beh, mi spiace ma io parlo di quello che vedo e ho visto masse di invasati che moltiplicate per tutti i paesi arabo-islamici fanno una folla enorme, milioni di invasati urlanti "Israele deve essere eliminato dalla mappa del mondo". E io gli sputo addosso.

Mahmoud Zahar, delfino di Hannaye, ha dichiarato ieri che "Israele contamina il Medio oriente quindi e' destinato a scomparire" e le masse gli hanno risposto urlando, strappandosi i capelli dalla gioia, sparando in aria dove arriva arriva se muore qualcuno chi se ne frega. Uomini donne e bambini che non sono persone. E io gli sputo addosso.

I nostri nemici si stanno armando a dismisura, a Gaza entrano armi a non finire, Israele fa saltare decine di tunnel al giorno ma non basta. Nel giro di poco tempo al sud avremo una situazione pericolosissima, gli attacchi contro Israele sono quotidiani, le minacce di rapire altri soldati anche. Che fare? L'unica cosa possibile, rendersi conto che solo Israele puo' difendere se stesso e che il mondo sta a guardare e ci blocca quando vede che gli arabi se la vedono brutta. Bene, Israele non deve fermarsi, Israele deve colpire, Israele non deve accettare nessun "ordine" di ritiro perche' la posta in gioco e' troppo alta, la posta in gioco e' la nostra esistenza. Nessuno ci difendera', nemmeno a parole. Nessuno, come nessuno si indigna alle dichiarazioni del nano, anzi lo invitano all'ONU e Prrrodi gli stringe la mano sorridendo soddisfatto. E Israele dovrebbe accontentare questa gentaglia complice di chi ci vuole morti? A Gaza la gente patisce la fame ma i capi, i boss, i maledetti capoccia di Fatah e Hamas seguono la scuola di Arafat e fanno in modo di affamarli sempre di piu' perche' siano sempre piu' rabbiosi e sempre meno umani e pronti a lanciarsi contro Israele a fauci grondanti odio perche' sono cosi' imbecilli da non capire che i loro capoccia che li hanno ridotti cosi', che e' stato Arafat a farne una popolazione di cani rabbiosi per raggiungere i suoi obiettivi :il potere assoluto e l'eliminazione di Israele. Al nord la situazione e' come prima della guerra. Nasrallah minaccia, Nasrallah si arma, l'Italia e la Francia lo aiutano, Unifil gioca a briscola e prima o poi ricominceranno gli attacchi, i missili sul Nord della Galilea. Mi auguro che nel frattempo in Israele vengano cambiati il Capo di Stato Maggiore e il Ministro della Difesa, magari anche il Primo Ministro e che la prossima volta di Nasrallah non resti nemmeno il turbante.