Una lettera a Rossana Rossanda 31/08/2006
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Gentile signora Rossanda, 
ho letto con interesse il Suo articolo 'Europa un po' vile'.
Niente da dire su quanto scrive dell'Europa; la Sua è un'analisi largamente condivisibile quando di limita a riferirsi all'Europa, ma presenta alcune gravi omissioni quando parla della situazione che riguarda il Vicino Oriente.
Lei scrive bene, è piacevole da leggere ed è anche ‘logica’ se non fosse per la voluta dimenticanza di alcuni fatti, una dimenticanza necessaria per dimostrare che “... Israele sembra non rendersi conto ancora dei guasti che ha fatto in Medio Oriente ...”.
Per lei, infatti, Israele è causa di tutti i mali odierni poiché con la sua politica “semina odio e poi lo teme”, e le sue colpe non sono dovute al ‘solo’ attuale conflitto.
Tutta presa dalla sua logica tesa ad accusare Israele, Lei ‘dimentica’ che sono stati il rapimento - in territorio israeliano - di due soldati e l’uccisione di altri 8 a determinare la reazione di uno stato che vuole difendere i suoi cittadini dalle continue aggressioni dei vicini,  aggressioni tollerate di fatto dal governo del Libano.
Sposando le tesi di Nasrallah, Lei ho ignorato che in Libano gli Hetzbollah non hanno fatto azioni di 'resistenza', ma sono stati proprio essi ad assalire Israele
Secondo  Lei, infatti, “la resistenza armata di Hetzbollah ha accettato la tregua” mentre gli israeliani ... continuano ad occupare anche “la Palestina dal 1967 ad oggi”.
Spiace notare come Lei, così attenta alle cose del Vicino Oriente, dimentichi che è stata la guerra di aggressione scatenata dagli arabi, con l’intento di distruggere Israele, a determinare “la occupazione della Palestina”. L'articolo, infatti, dimentica che proprio la pervicace ostinazione degli arabi a non riconoscere Israele - come attestano i famosi ‘tre NO di Kartoum’ (1° settembre 1967: 1° NO : nessuna pace con Israele; 2° NO : Nessun negoziato con Israele; 3° NO : nessun riconoscimento di Israele) - a determinare lo stato di perpetua crisi in quella martoriata regione; in questa sua ansia di dare ad Israele tutte le colpe ha dimenticando anche di dire che Israele si è ritirato entro i confini ante 1967 quando è stata ftrmata la pace con l’Egitto prima e con la Giordania poi.
Ricordare quei fatti le avrebbe infatti impedito di addebitare ‘tutte’ le colpe ad israele.
Le dimenticanze sue e de ‘il Manifesto’ - l’articolo ‘Europa un po’ vile’ è un fondo che riflette la linea politica del giornale - non sono solo queste.
Ricordare la data di fondazione dell’Olp, Organizzazione per la Liberazione della Palestina (novembre 1963), e  gli atti di terrorismo perpetrati dall’Olp ben prima della guerra del 1967, Le avrebbe reso un tantino difficile giustificare l’operato di Yasser Arafat e dei suoi fedain. Prima, infatti, non esistevano territori 'occupati'. 

Con i migliori saluti

Antonio Zonza
La Maddalena