Una lettera a Emilio Fede: i servizi del TG 4 disinformano 10/09/2006
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Caro Direttore Fede,
si vede che lei è assente, perché i servizi sul conflitto in questione lasciano, da qualche giorno, a desiderare per la loro superficialità e inesattezza. Questa sera, per esempio, non è stato fatto alcun cenno a quanto hanno battuto le agenzie internazionali, che fonti ospedaliere libanesi hanno affermato che i morti di Cana sono in tutto 28, mentre le stesse organizzazioni umanitarie operanti in Libano parlano di 400 morti e non di 900, come la sua solerte sostituta ha riferito, prendendo per buone le dichiarazioni di Seniora, che continua a macinare falsità e odio, invece di assumersi la propria resposabilità nel conflitto. Inoltre le reiterate minacce di Ahmadinejad all'esistenza di Israele hanno trovato posto solo in un pastone (si dice così?), mentre lei sa benissimo che questa è la posta in gioco, così come lei sa che Israele sta lavorando per l'Occidente, aspettando, come i tre amici, un Godot che non arriverà mai. E questo Godot è la forza internazionale di intermediazione, che potrà avere successo solo se sarà pronta a misurarsi militarmente con gli Hetzbollah. Come cittadina italiana residente in israele, sono molto amareggiata da questa disinformazione, e proprio nel suo telegiornale che solitamente si dimostra più sensibile alla verità dei fatti, secondo il codice del buon giornalismo.
La saluto cordialmente,
Cecilia Nizza