Ringraziamenti a Furio Colombo 28/07/2006
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Gentile Senatore Colombo,

Come italiano di sinistra, cittadino israeliano gia' da molti anni, attivo nel partito "Merez", vorrei esprimerle il mio piu' sentito ringraziamento per avuto il coraggio di scrivere l'articolo qua riportato sul giornale "l'Unita'".

Non voglio stancarla descrivendole la frustrazione giornaliera che provo analizzando le posizioni europee rispetto ad Israele e in particolar modo quelle della sinistra Italiana. Mi chiedo soltanto: come puo' essere che un numero cosi' grande di persone oggettivamente intelligenti siano cosi' sfacciatamente impreparate su un argomento di centrale interesse come il conflitto medio orientale?

Che siano i fumi del petrolio che affuscano i sensi dei dirigenti dei partiti?

Come non si fa' a vedere che Israele, purtoppo l'unica vera democrazia nella regione (ancora, perfino, con bagliori socialisti, eredita' della corrente politica fondatrice), non solo combatta per la propria esistenza fisica gia' da 58 anni, ma in realta', proprio oggi, combatte a nome del mondo libero contro il fondamentalismo islamico appoggiato e foraggiato da stati canaglia? Molte componenti del mondo libero non lo capiscono e putroppo lo faranno solo in fatale ritardo.

Non voglio assolutamente difendere i governi Israeliani sempre e comunque, gli errori sono stati fatti in grosse quantita' anche da loro, ma una cosa e' criticare e un' altra e' mettere in dubbio il diritto sacrosanto all'esistenza della nazione ebraica.

I mass media italiani, purtoppo, in stragrande maggioranza, aiutano a fomentare l'antiisraelianismo che diventa velocemente anti sionismo e antisemitismo. Spesso usano sottili e non tanto sofisticati strumenti degni dei bui tempi che spero non tornino piu'.

Come possiamo cambiare questo fosco quadro? Lo chiedo a Lei, coraggiosa voce in controcorrente, che insieme ad uno sparuto gruppo di "Giusti" come il mio buon amico Emanuele Fiano, tenete alta la bandiera della ragione.

Ancora grazie,

Roberto Della Rocca