Quanta ipocrisia!
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Vorrei incontrare oggi lo sguardo dei politici che erano in piazza il giorno che la folla osò urlare 1, 100, 1000 Nassiriya.
Vorrei incrociare il loro sguardo e vedere se una scintilla di sano senso di colpa, di spirito critico, di giusto senso del pudore gli vela l'arrogante cipiglio.
Ma dubito di loro, anche le eventuali lacrime sono di circostanza.
Troppe volte li ho sentiti blaterare contro la partecipazione dei nostri militari al tentativo di "pace" in Iraq.
Troppe volte ho visto gli stessi politici parlare bene "dei poveri palestinesi!!!" e stare a guardare chi brucia la bandiera di Israele!
Gli stessi politici sono però in prima fila quando si celebra la ricorrenza dell'apertura dei cancelli di Auschwitz.
Sono gli stessi che per onorare le loro ipocrite celebrazioni telefonano alle sedi delle comunità ebraiche e chiedono l'intervento di qualche sopravvissuto: fece bene quella signora che al telefono una volta rispose: "come lo vuole? vivo o surgelato?".
Sono sempre più soddisfatta di avere per la prima volta in vita mia votato destra!
lettera firmata