L'episodio relativo all'attempato studente romano che e' stato
sequestrato per qualche ora
da terroristi palestinesi nella striscia di Gaza merita qualche
precisazione.
Quasi tutta la stampa italiana ha parlato di un '' pacifista' come
per un riflesso condizionato.
In realta' il trentenne '' studente '' era li' al seguito della
esponente di Rifondazione Comunista L. Morgantini , che tutto e' fuorche'
pacifista. La Morgantini ha costruito le basi della sua carriera politica
presiedendo per anni un comitato di solidarieta' per i guerriglieri sandinisti
del Nicaragua , assai poco pacifisti.
Poi ha scelto di appoggiare i vari movimenti palestinesi , senza
distinzione, anche essi non proprio pacifisti,
senza nascondere di detestare ( il minimo che si possa dire ) con
tutte le sue forze , Israele.
Il giovanotto romano , dunque , era li' al seguito della
aggressiva e .... rivoluzionaria ( in ritardo ) signora.
Peraltro cercava di rimediare qualche soldo facendo riprese
di donne e madri ( palestinesi , ovviamente ).
Insomma di pacifista neanche l'ombra.
Purtroppo la stampa italiana , nel migliore dei casi per indolenza
(vedi il Corriere ),
nel peggiore per atteggiamento sempre e comunque filopalestinese
( vedi l'Unita' o Il Manifesto ) ha parlato di ' pacifista' del tutto
a sproposito.
complimenti per il nuovo sito , vi seguo sempre con simpatia
(lettera firmata)