Israele elimina un terrorista, che diventa "un palestinese" o il "capo di un gruppo armato"
due articoli e un titolo scorretti
Testata:
Data: 08/12/2005
Pagina: 23
Autore: la redazione
Titolo: Israele riprende gli omicidi mirati ucciso palestinese - Israele, tornano le esecuzioni mirate
LA REPUBBLICA pubblica un breve articolo sull'eliminazione da parte dell'esercito israeliano del capo terrorista Mahmud al-Akhran, impegnato nella produzione di proiettili di mortaio e razzi kassam. Dall'articolo questo "particolare" è assente , mentre il titolo "Israele riprende gli omicidi mirati ucciso palestinese" presenta l'uomo come un palestinese qualsiasi, ucciso dall'esercito israeliano senza alcun motivo.

Ecco il testo:

GERUSALEMME - Israele riprende gli omicidi mirati dei capi dei gruppi armati palestinesi. L´aviazione è entrata ieri in azione per rispondere all´attentato kamikaze di Natanya, rivendicato dalla Jihad Islamica e che ha provocato 5 morti e numerosi feriti. Un velivolo militare ha sparato due razzi aria-terra contro un´auto nel campo profughi di Rafah, a sud di Gaza. Obiettivo dell´attacco, Mahmud al-Akhran, uno dei comandanti locali delle Brigate Sallah-a-din. L´uomo è rimasto ucciso sul colpo dall´esplosione, e tre persone che si trovavano con lui sono state ferite. E ci sono novità sul fronte politico israeliano: il presidente del Likud, Zahi Hanegbi, ha annunciato che lascerà il partito per entrare nel Kadima di Ariel Sharon. I sondaggi pubblicati ieri rivelano che l´attentato terroristico di Natanya non ha scalfito la popolarità di Sharon. Secondo Haaretz e Maariv il suo partito Kadima riceverebbe oggi 39 seggi sui 120 della Knesset.
IL MATTINO pubblica a pagina 8 l'articolo "Israele, tornano le esecuzioni mirate".
Anche qui non vengono date al lettore informazioni sull'attività di Mahmud al-Akhran. I terroristi sono inoltre definiti: "capi dei gruppi armati palestinesi".
Ecco il testo:

Gerusalemme. Torna la strategia degli «omicidi mirati». In risposta all'attentato kamikaze di lunedì a Natanya rivendicato dalla Jihad islamica (5 civili uccisi e 40 feriti), Israele ha ripreso ieri sera le esecuzioni dei capi dell’Intifada palestinese. Stavolta gli elicotteri militari hanno lanciato missili contro un’auto nel campo profughi di Rafah, a sud della striscia di Gaza. Obiettivo dell'attacco, Mahmud al-Akhran, uno dei comandanti locali dei Comitati di resistenza popolare e del suo braccio armato le Brigate Sallah-a-din. L'uomo è rimasto ucciso sul colpo dall'esplosione, e tre persone che si trovavano con lui a bordo dell'auto sono state ferite in modo grave. Anche diversi passanti sono stati feriti dalle schegge dei razzi israeliani.
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