C'è un paese dove si ammoniscono i giornalisti per aver mancato alla dovuta imparzialità
Non è l'Italia
Testata:
Data: 27/11/2005
Pagina: 12
Autore: la redazione
Titolo: Pianse Arafat malato, ammonita inviata della BBC
Sono solo poche righe pubblicate a piè di pagina 12 sul CORRIERE DELLA SERA di oggi 27-11-2005, ma la riprendiamo perchè ci piacerebbe che anche in Italia RAI,Mediaset,Sky e i media in generale avessero più rispetto per le proteste dei loro lettori, invece di ignorarle come fanno, per poi addirittura risentirsi come accade. Da notare poi la non così grave scorrettezza commessa da Barbara Plett. Se la paragoniamo con quanto hanno scritto e detto i vari Igor Man & compagnia plaudente, per trent'anni almeno, del defunto bandito, ci sarebbe da sorridere.
E se si creasse un organismo del genere anche in Italia ? Giriamo il suggerimento a chi fra i nostri lettori mastica diritto, penale o civile poco importa. Aspettiamo suggerimenti e proposte concrete.
Intanto ecco la notizia:Pianse per Arafat malato Ammonita l'inviata della Bbc
LONDRA — Aveva raccontato per radio di aver pianto quando Yasser Arafat, malato, lasciò Ramallah. Peccato che la sua non fosse una testimonianza sul campo, bensì una cronaca giornalistica. Un anno dopo l'inviata della Bbc, Barbara Plett, è stata ammonita per «aver violato il suo impegno alla dovuta imparzialità».
La cronaca della giornalista, il 30 ottobre del 2004, provocò la rabbia degli ascoltatori, secondo i quali l'emittente non dovrebbe diffondere le opinioni personali dei reporter su questioni così delicate. «Quando l'elicottero che trasportava il fragile uomo anziano si è levato dal suo quartier generale in rovina, ho pianto» aveva confessato la giornalista, durante la trasmissione radiofonica «From our correspondent» (dal nostro inviato), raccontando la partenza di Arafat per l'ospedale parigino dove poi morì l'11 novembre. E i centralini della Bbc furono presi d'assalto dalle telefonate.
Inizialmente i vertici dell'emittente decisero di non richiamare la giornalista. Ma un ascoltatore ha presentato un reclamo direttamente alla «Commissione dei governatori per i reclami» del programma che ha accolto parzialmente la sua protesta, respingendo però la tesi che la cronaca dell'inviata fosse apparsa come un elogio del leader palestinese in quanto la Plett citò «i fallimenti» di Arafat.
La direttrice delle News della Bbc, Helen Boaden, si era già scusata affermando che l'inviata «aveva inintenzionalmente dato l'impressione di eccessiva identificazione con Yasser Arafat e la sua causa».
Nessuna lettera al CORRIERE della SERA questa volta, ma a Informazione Corretta. Quanti avvocati o esperti del ramo hanno voglia di mettersi a studiare la possibilità di creare in Italia un organismo del genere ?
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