La visita in Italia del presidente israeliano Katsav
che ricorda il pericolo rappresentato da Hamas
Testata:
Data: 16/11/2005
Pagina: 14
Autore: Maurizio Caprara
Titolo: Katsav ricorda a Roma
Il CORREIRE DELLA SERA di mercoledì 16 novembre 2005 pubblica a pagina 14 una cronaca della visita del presidente israeliano Katsava in Italia.
Ecco il testo:ROMA — Mentre la bandiera bianca con la stella di Davide azzurra sventolava sul Quirinale a fianco di quella italiana, Carlo Azeglio Ciampi ha sostenuto che la ricerca della pace «non può essere un processo dalla durata indefinita»: «Sollecita Israele a cessare ogni attività di insediamento; a facilitare la libertà di movimento dei palestinesi nei territori; a tener conto, nella dislocazione della barriera che sta costruendo per consolidare la propria sicurezza, delle frustrazioni e delle reazioni tra i palestinesi». Moshe Katsav, il presidente di Israele, poco dopo, ha risposto esponendo senza levigarla la linea del suo Stato, un Paese che non riesce a ritrovare piena serenità e una routine senza rischi di attentati anche se ha cominciato a restituire ai palestinesi una parte dei territori che erano occupati.
«Comprendiamo le vostre aspettative», ha risposto Katsav riferendosi all'Europa. «Credeteci, la nostra volontà di pace è più grande di ogni altra», ha affermato. Poi ha elencato una serie di motivi di insoddisfazione: «Facciamo una concessione dopo l'altra. È naturale che ci aspettiamo una trattativa senza il pericolo del terrorismo»; «Purtroppo l'Autorità palestinese non fa alcun passo per fermare le organizzazioni terroristiche»; «Il mondo loda Israele per essersi ritirata da Gaza, però dopo sono state introdotte armi più grosse e si sono formate cellule di al Qaeda»; «Non possiamo accettare che Hamas entri nella leadership palestinese quando fa appello a distruggere Israele».
È parso soprattutto un modo per far capire all'Italia che non sarebbero apprezzate accondiscendenze verso l'Autorità palestinese finché Abu Mazen (pur essendo «un vero partner per la pace», secondo Katsav) non tradurrà le intenzioni in fatti. L'Anp, più tardi, ha contestato la tesi su al Qaeda a Gaza. Nel pomeriggio, Pier Ferdinando Casini ha presentato all'aula di Montecitorio il primo presidente di Israele in visita di Stato in Italia. Battimani generale. «L'unanimità di questi applausi rappresenta bene lo stato d'animo degli italiani verso lo Stato d'Israele», il commento del presidente della Camera.
Per Katsav, ricevuto anche da Marcello Pera al Senato, il Quirinale ha offerto in serata un ricevimento. Tavolo a U nel «Salone delle feste», 188 invitati tra i quali gli ambasciatori di Egitto e Giordania, smoking
d'obbligo per i maschi. Ciampi, oltre a definire l'ebraismo «da sempre intrecciato alla storia d'Italia», ha confermato le sue esortazioni della mattina.
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