E ora Israele entri anche all'Università
un intervento del presidente dell’associazione studentesca radicale LiberaPisa
Testata: Il Foglio
Data: 04/11/2005
Pagina: 4
Autore: Mario Cecchi
Titolo: E se consentissimo a Israele il diritto a esistere anche all’Università di Pisa?
Dalla rubrica delle lettere del FOGLIO di venerdì 4 novembre 2005
Al direttore - Ad un anno dalla cacciata di
Shai Cohen dall’Università di Pisa a causa della
contestazione violenta di un gruppo di facinorosi
appartenenti ai collettivi studenteschi, la lezione
su "La Repubblica di Israele oggi" del professor
Maurizio Vernassa che vedeva la partecipazione
del diplomatico israeliano non si è ancora
tenuta. Questo malgrado gli ordini del giorno
approvati dal Senato accademico e dal Consiglio
comunale di Pisa che chiedevano che quella lezione
potesse tenersi. Il Rettore dell’Università di
Pisa attraverso la sua segreteria ci ha fatto sapere
che un invito informale c’è stato ma che il diplomatico
ha preferito prendere tempo in attesa
di precise assicurazioni in materia di ordine pubblico.
pubblico.
Un anno fa, ricordiamolo, le minacce fisiche
furono accompagnate da motivazioni di ordine
teorico contenute in un volantino di rivendicazione:
"Lo stesso titolo della iniziativa è illegittimo
in quanto, secondo il diritto internazionale,
Israele non può essere considerato uno Stato".
Oggi sarebbe opportuno che la solidarietà
verso lo Stato di Israele espressa in modo trasversale
dai partiti politici e da tutti i livelli istituzionali
dopo le dichiarazioni del presidente iraniano
Mahmud Ahamadinejad, si concretizzassero
in un vostro appello congiunto e pubblico
(non clandestino) affinché Shai Cohen torni a Pisa
per tenere quella lezione. Che senso ha dirsi oggi
difensori del diritto di Israele ad esistere contro
i proclami degli integralisti iraniani quando quella
stessa esistenza non abbiamo la forza di difenderla
qui, in Italia, nelle nostre Università?
Marco Cecchi presidente dell’associazione
studentesca radicale LiberaPisa
Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione de Il Foglio. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.


lettere@ilfoglio.it