La propaganda di Costanzo non può concorrere all'Oscar come film straniero
e l'Italia rimedia un'altra brutta figura
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Data: 14/10/2004
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: La propaganda di Costanzo non può concorrere all'Oscar come film straniero
Il film "Private" di Maurizio Costanzo non concorrerà per l'Italia all'assegnazione dell'Oscar per il miglior film straniero. La commissione che lo aveva scelto, con criteri che è difficile immaginare fossero artistici, si era infatti dimenticata di studiare le regole del concorso che prevedono che il film candidato da un paese sia recitato nella lingua di quel paese. non è il caso di "Private", recitato, nella versione originale, in inglese e in ebraico.

Oltre ad aver candidato un brutto film che ha il solo "merito" di propinare allo spettatore l'ennesima razione di propaganda antiisraeliana, dunque, il nostro apese se lo è visto "rispedire indietro" per il mancato rispetto del regolamento di gara.

Una brutta figura dell'Italia all'estero che meriterebbe qualche commento da parte dei nostri quotidiani.

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