"Proteggeremo Israele dal terrorismo, ma non rioccuperemo Gaza"
intervista a Raanan Gissin
Testata:
Data: 26/09/2005
Pagina: 8
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: Gissin: "L'obiettivo è proteggere Israele ma non rioccuperemo la Striscia"
Intervista di Umberto de Giovannangeli al consigliere di Sharon Raanana Gissin su L'UNITA' di lunedì 28 settembre 2005.

Ecco il testo:

«Siamo convinti che la maggioranza dei membri del Comitato centrale non si farà dettare l'agenda politica da Hamas. Arik ha ribadito sul campo l'essenza della sua politica: la sicurezza di Israele, prima di tutto. Sicurezza che ha significato ritiro da Gaza; sicurezza che significa lotta senza quartiere ai gruppi terroristi. Il resto, è solo propaganda politica, pessima propaganda». A parlare è uno dei suoi più stretti collaboratori, Ranaan Gissin.
Il Comitato Centrale del Likud si riunisce nel vivo di una massiccia operazione militare contro Hamas. Qual è il segno di questa operazione?
«Qualcuno aveva contrabbandato il ritiro da Gaza come una prova di debolezza da parte di Israele. Niente di più falso. Israele non defletterà mai nella lotta ai gruppi terroristi. Il ritiro da Gaza è anche un'occasione offerta all'Anp per dimostrare volontà di agire contro gli estremisti. Purtroppo alle dichiarazioni di impegni profuse da Abu Mazen non sono seguiti finora atti conseguenti. L'affermarsi del caos armato a Gaza non mette solo a rischio la sicurezza di Israele, ma mina anche la leadership di Abu Mazen».
Gli avversari interni di Sharon leggono gli avvenimenti di questi giorni come la prova del fallimento del ritiro.
«Se per questo, alcuni dei più critici avevano ventilato, nei giorni del ritiro, anche l'esplosione di una guerra civile in Israele. Il ritiro è stato un doloroso sacrificio compiuto per rafforzare la sicurezza di Israele e non certo per garantire impunità ai nostri nemici; impunità che non c'è mai stata e mai ci sarà».
Oggi il Comitato Centrale del Likud deciderà se anticipare o meno le primarie. C'è chi sostiene che in caso di sconfitta, Sharon potrebbe abbandonare la vita politica.
«Arik non ha alcuna intenzione di ritirarsi a vita privata. La sua politica gode del sostegno della maggioranza degli israeliani e dell'apprezzamento della Comunità internazionale. Sharon è la risorsa del Likud, farne a meno equivarrebbe ad un suicidio politico».
Così non la pensa il principale avversario di Sharon, Netanyahu.
«Rispetto le sue posizioni ma non credo che Sharon possa ricevere lezioni da chicchessia».
Le operazioni militari contro Hamas possono precludere ad una rioccupazione della Striscia di Gaza?
«È stato lo stesso Sharon a escluderlo. Il nostro obiettivo è di porre fine al lancio di razzi Qassam contro Sderot».
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