Tutti i trucchi della Bbc per non dire "terrorista"
per confondere fatti e opinioni
Testata: Corriere della Sera
Data: 13/07/2005
Pagina: 9
Autore: un giornalista
Titolo: La Bbc cambia linguaggio:
Il CORRIERE DELLA SERA di mercoledì 13 luglio 2005 pubblica a pagina 9 un articolo sull'uso di eufemismi per indicare il terrorismo da parte della BBC.
Discutibile la tesi, sottesa all'articolo, che la preoccupazione dei redattori della televisione pubblica inglese sia l'oggettività.
L'uso degli eufemismi, cioè il non chiamare le cose con il loro nome, non èinfatti uno strumento per separare i fatti dalle opinioni.
Al contrario: è un modo per confonderli attraverso la manipolazione del linguaggio.

Ecco il testo:

LONDRA — Lavorare alla Bbc significa non dover mai dire «terrorista» . E non dover nemmeno mai scrivere quella parola. Perché alla tv, alla radio e perfino sul sito Internet della pacata British Broadcasting Corporation, la rete di Stato britannica tradizionale modello di giornalismo super partes, è meglio utilizzare degli eufemismi. Come per esempio «perpetratore dell'attacco» , «attentatore» e «scena del crimine» . Perché «terrorista» non sarebbe una definizione obiettiva, contenendo — è la tesi — più commento che semplice cronaca. In realtà, nelle prime ore successive agli attentati del 7 luglio, la Bbc aveva utilizzato nei titoli e nei testi del suo sito la parola proibita. Poi sparita con il passare delle ore. Non che ci sia mai stato un memorandum scritto per i giornalisti (la Bbc è generalmente attentissima a codificare lo stile della scrittura per cercare di renderlo il più possibile uniforme). Ma il risultato è quello di una lunga sequenza di sinonimi — non sempre troppo felici — al posto di «terrorista» . Una scelta, quella maturata nel processo di «editing» ( cioè il controllo e la titolazione dei testi) che ieri ha scatenato il dibattito sui giornali e alla radio: si tratta di «delirio politically correct» oppure di «informazione che rifiuta i toni da crociata» ? Sgradevole caso di «censura» o «giornalismo indipendente che rifiuta di mettere l'elmetto» ? La Bbc viene periodicamente attaccata — di solito da destra — per l'ostinazione con cui cerca il linguaggio più asettico e neutrale possibile. L'ultimo caso era stato quello di Beslan, quando le cronache della «zietta» — così viene chiamata la rete dai britannici — parlavano di «hostage takers» ( letteralmente: prenditori di ostaggi) e «separatists», separatisti. Invece del più comune — e universalmente utilizzato — «terroristi» . Ed è il servizio radio internazionale della Bbc a finire sotto accusa in Israele per l'abitudine di definire « militanti » invece di «terroristi» i membri della guerriglia palestinese. Polemiche che finora non sono riuscite a far abbandonare la linea scelta alla rete britannica. Ma se la Bbc cerca sempre il linguaggio più asettico e incolore, alla FoxNews di Rupert Murdoch, rete via cavo e via satellite che negli Usa ha sconfitto negli ascolti la Cnn, il metodo di lavoro è opposto. Cocktail di cronaca e opinione che farebbe svenire qualsiasi caporedattore della Bbc, bandierone americano sventolante nell'angolo dello schermo, conduttori arruolati tra gli idoli delle radio di destra. Eppure, quando la Fox dopo l'11 settembre tentò ( su indicazione dell' allora capo ufficio stampa della Casa Bianca) di abolire il termine «suicide bomber» (letteralmente «bombarolo suicida» , kamikaze) considerato troppo «soft» con il più grintoso «homicide bomber» ( letteralmente «bombarolo assassino» ) , non fu seguita da nessuno. E gli stessi giornalisti della Fox, dopo un po', abbandonarono quasi del tutto l'esperimento.
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