Un articolo di difficile comprensione
allude al contrasto tra chi vuole vedere in Israele la "causa" del terrorismo e chi riconosce che ne è invece la prima vittima
Testata:
Data: 12/07/2005
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: Cause del terrorismo, Israele contro Blair
La redazione di CITY di lunedì 11 luglio 2005 riporta un trafiletto molto breve un po' oscuro dal titolo: "Cause del terrorismo, Israele contro Blair".
Ecco il testo:
Gli attentati di Londra rientrano in una più ampia guerra terroristica contro l'occidente, come quelli di New York e Madrid". Il governo israeliano replica così alle parole del premier britannico Tony Blair che ha invitato a estirpare le radici profonde e le cause remote del terrorismo, citando anche il conflitto israelo-palestinese e la situazione in Medio Oriente. (Ap)
Questo articolo si capisce soltanto se si è a conoscenza della divergenza di opinioni tra l'Europa con i suoi no-global da un aparte e Israele e Stati Uniti dall'altra. La prima infatti ritiene che Israele sia la causa di tutti i mali, quindi basterebbe accontentare i terroristi in tutte le loro richieste perché ci sia un equilibrio pacifico. I secondi invece ritengono giustamente che Israele sia soltanto la prima vittima della rete mortifera e che dopo di essa, come è già avvenuto, verranno colpiti altri Stati. Gli assassini, infatti, se non verranno fermati colpiranno sempre di più tutti i Paesi, indipendentemente dalla politica che attuano.
Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione di City. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita. cityroma@rcs.it