Il sionismo e gli Stati Uniti: un rapporto basato su affinità culturali
non sulle manovre occulte evocate dagli antisemiti
Testata:
Data: 30/05/2005
Pagina: 27
Autore: Antonio Carioti
Titolo: Gli ebrei alla scoperta dell'America
IL CORRIERE DELLA SERA di lunedì 30 maggio 2005 pubblica una recensione di Antonio Carioti del saggio di Giuliana Iurlano "Sion in America", sulla comunità ebraica americana e sui rapporti tra Stati Uniti e sionismo, che riportiamo:
Quindici secoli e mezzo non sono pochi. Ma ce ne vollero tanti perché, dopo l'imperatore Caracalla, il cui storico editto del 212 d. C. aveva attribuito la cittadinanza romana a tutti i sudditi liberi, un altro capo di Stato riconoscesse formalmente gli ebrei come cittadini a pieno titolo. Non era un monarca in questo caso, ma il primo presidente degli Stati Uniti, George Washington. E la sua dichiarazione in risposta alla comunità israelitica di Newport ribadiva i principi della rivoluzione americana, cui gli ebrei avevano attivamente partecipato.
Nei primi tempi, ricorda Giuliana Iurlano nel saggio Sion in America ( Le Lettere, pp.
507, e35), la parità dei diritti fu sancita solo a livello federale, per cui paradossalmente un individuo di religione ebraica poteva in astratto diventare presidente degli Usa, ma non ricopri re cariche di assai minore rilievo negli Stati dell'Unione che richiedevano a tal fine la professione di fede cristiana. Ma presto l'eguaglianza si affermò ovunque e anzi gli ebrei americani presero a preoccuparsi della condizione ben più difficile dei loro fratelli europei. E anche a progettare un ritorno in Palestina, visto non tanto come rimedio all'antisemitismo, quanto come occasione per costruire uno Stato sulla base dei valori democratici americani, che importanti leader ebraici come Louis Brandeis associavano agli ideali etici del giudaismo.
Soprattutto da questa profonda sintonia culturale, non dalle manovre occulte evocate dagli antisemiti vecchi e nuovi, deriva l'influenza del sionismo negli Usa, che rende così salda l'alleanza tra Gerusalemme e Washington.
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