L'estremismo islamico minaccia anche la Rai
vinceranno loro o la libertà di espressione ?
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Data: 07/05/2005
Pagina: 18
Autore: Giovanna Cavalli
Titolo: Submission in tv, minacce a Masotti
L'estremismo islamico detta ordini alla Rai. Proibito proiettare il film di Theo Van Gogh. Afef Tronchetti Provera tace. noi aspettiamo di sapere se Eurabia ha fatto un altro passo avanti.

Ecco la cronaca del CORRIERE della SERA:

Telefonate in arabo al giornalista di Raidue. « Pochi sapevano che è in scaletta il film di Van Gogh »
ROMA — Minacce di morte in arabo per Giovanni Masotti, vicedirettore di Raidue con delega all'informazione. E conduttore di « Punto e a capo » , trasmissione di approfondimento che per giovedì 12 maggio, seconda serata, ha in scaletta la proiezione del film « Submission » del regista olandese Theo Van Gogh, assassinato da un islamico proprio per quel che contiene il cortometraggio: 12 minuti in cui si racconta la condizione femminile nell'Islam. La protagonista, che ha i versetti del Corano dipinti sulla schiena, condannata come adultera, è stata picchiata dal marito e punita dalla legge con 100 colpi di frusta.
E ora nel mirino dei fondamentalisti potrebbe essere finito proprio Masotti. Destinatario di cinque consecutive telefonate minatorie ricevute sul suo cellulare nel giro di 45 minuti, due giorni fa. Sul display è comparso il logo: numero privato.
Dall'altra parte una voce di uomo che parlava arabo e con tono assai concitato. In sottofondo una musica mediorientale.
Altre tre chiamate anonime analoghe sono arrivate a Max Parisi, giornalista della trasmissione, per pronunciare più volte la parola fatwa . Ovvero la sentenza di morte dei terroristi islamici. Intanto Edouard Ballaman, il deputato della Lega Nord che ha portato in Italia « Submission » trasmesso anche alla Camera, sollecitandone la messa in onda sulla Rai con una raccolta di firme bipartisan, ha annunciato che da ieri è sotto scorta.
« Spero ancora che si tratti di uno scherzo ai miei danni » , dice Masotti. Che nel dubbio però ieri ha denunciato l'accaduto ai carabinieri del Ros. Consegnando anche un dischetto su cui ha registrato la quinta e ultima telefonata: un minuto e mezzo di prova audio, piuttosto disturbata. « Ero nel mio camerino a Sa xa Rubra con altri tre, quatto colleghi » , racconta il vicedirettore di Raidue. « Saranno state le 18 e 30. Alle prime due telefonate non ci ho nemmeno fatto caso, non capivo niente, sentivo qualcuno che gridava in arabo, ho pensato a uno sbaglio. Alla terza a uno scherzo. Alla quarta abbiamo provato a collegare il telefonino a un registratore che si era portato dietro uno dei miei, ma abbiamo fatto cilecca. Alla quinta ci siamo riusciti » .
Masotti, come facevano i presunti terroristi ad avere il suo numero di telefonino? « Mah, ormai ce l'hanno tutti, altro che segretezza, qui è un groviera bavarese » . A sapere che quelli di « Punto e a capo » meditavano di trasmettere il filmato di Van Gogh non erano nemmeno in tanti.
« Me ne ha portato la copia Ballaman soltanto mercoledì » , ricorda Masotti. « Ma sa, montiamo il programma anche in studi esterni alla Rai » . Cosa le fa pensare che l'abbiamo voluta minacciare? « Non ne sono sicuro, io l'arabo lo parlo poco, sono stato giusto in Afghanistan e Pakistan, ho capito soltanto la frase Allah è grande. Max però è convinto di aver intercettato qualche parola inquietante tipo tu sei morto, quindi, sa com'è » . Parisi infatti ha presentato identica denuncia alla Digos di Milano.
Per adesso « Submission » resta in scaletta. « Non credo che lo cancelleremo. Il film mi ha impressionato, trovo giusto trasmetterlo » . Ultimamente « Punto e a capo » è sempre in primo piano. Il caso Cannavaro, ora le minacce dei fondamentalisti. E lo share che sale all' 11%. « Con lo scoop su Cannavaro è stata pura fortuna. In questo caso io la notizia delle minacce non volevo nemmeno farla uscire. La verità è che il programma decolla perché finalmente decido da solo. Finché me lo fanno fare » .
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