Un forum on-line che diffonde odio
la denuincia di un lettore
Testata:
Data: 13/04/2005
Pagina: 1
Autore: un lettore
Titolo: Un forum on-line che diffonde odio
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Ho frequentato per qualche tempo (finchè non mi hanno praticamente costretto ad andarmene) il forum sul Medioriente del sito www.hastasiempre.it.
L'ho fatto per cercare di dare un altro punto di vista, ed un pò di verità, a quei frequentatori complessivamente così chiusi nei loro preconcetti e nel loro odio antiisraeliano, talvolta feroce.
Ma l'ho fatto anche per mostrare loro che quel sito non poteva tollerare la verità che si voleva rimuovere, e che non era coerente nemmeno con i suoi ideali più fondamentali, come testimoniava la censura sfacciata che avrebbero poi usato verso i miei messaggi.

E' un sito di sinistra che ha come icona la famosa foto di Che Guevara del '63. Vorrebbe ispirarsi a valori alti come giustizia, libertà, diritti civili, democrazia, ecc.
Lodevole.
Peccato però che poi, guardacaso, abbiano messo come moderatrice/dittatrice del forum sul Medioriente, dotata di potere di censura (che si divertiva molto ad usare) un’estremista che mi sembra ben lontana da tali valori. Si tratta una ragazza italiana, piuttosto nota ed attiva nell’ambiente filopalestinese, che ha lavorato in Palestina per un'organizzazione internazionale per i diritti umani o/e civili (dei Palestinesi, a quanto pare) e che poi nel 2003 fu da lì espulsa dagli Israeliani perchè "non gradita al governo Israeliano", e che ora continua la sua battaglia via Internet. Da notare che a quanto ho letto espulsero solo lei, non anche altri di quella organizzazione. Ebbene, i suoi messaggi su quel forum erano solitamente improntati ad una ferocia bieca ed impressionante. Basta leggerne pochi per farsi un quadro preciso. Vi ho trovato cose come:
"gli Israeliani strumentalizzano l'olocausto, e questo li definisce da sè";
"i Palestinesi hanno non uno ma 18 motivi per ucciderli" (e poi di seguito elencava i 18 motivi);
"se [gli Israeliani] vogliono che la resistenza Palestinese finisca allora dovranno massacrarli [i Palestinesi] fino all'ultimo, perchè finchè ne resterà anche uno solo vivo, continuerà a combattere fino alla fine";
perfino slogans in arabo, inneggianti suppongo all'intifada ed al massacro degli Israeliani, con i quali slogans chiudeva alcuni dei suoi messaggi, traboccanti odio.
Chiaramente, ai miei messaggi, pur discreti, veri, e fondamentalmente pacifisti, dopo un po’ iniziò ad applicare una censura totale, ed alla fine cancellò anche quelli precedentemente non censurati, per non farli nemmeno più leggere ai frequentatori del forum. Motivazione: erano "faziosi" e "razzisti".
Ed ho visto che era stata sempre lei, verso novembre o dicembre, ad incitare i frequentatori di quel forum a boicottare questo stesso sito e tentare di farlo collassare subissandolo con una massa di e-mail.

Perciò mi chiedevo: se io partecipo ad un forum, o magari apro io stesso un blog, in cui riverso un fiume di messagi colmi di odio verso una certa persona o un certo gruppo, e screditando e criminalizzando quanto più è possibile, distorcendo sistematicamente la verità, e censurando chi la dice, cerco di diffondere un odio quanto più vasto è possibile e quanto più feroce è possibile verso quella persona o quel gruppo, io:
sto commettendo un qualche reato?
Sto rischiando che quel forum o blog venga chiuso?
E chi e' che dovrebbe materialmente intervenire per farlo chiudere?
A chi bisogna rivolgersi per chiederne la chiusura?
O forse va tutto bene così, e non ci sono gli estremi per denunciare o far chiudere alcunchè?
Nemmeno se, nello specifico, si tratta anche di stare attizzando ANTISEMITISMO?

Adesso apprendo da Loro che una persona che agisca in tal modo sull'internet può essere solo denunciata a livello di iniziativa personale ed a proprio rischio legale.
Mi sconcerta un po' che non ci sia un organo istituzionale di controllo contro diffamazioni e sobillazioni illegittime su larga scala.

moog58m@libero.it.