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sui diritti religiosi di ebrei e musulmani, sul terrorismo e l'estremismo
Testata:
Data: 12/04/2005
Pagina: 2
Autore: la redazione
Titolo: Tensione e scontri a Gerusalemme - Israele, alta tensione tra ebrei e musulmani. Scontro sfiorato alla Spianata delle Moschee
A pag. 2 di LEGGO di lunedì 11 aprile 2005 un trafiletto dal titolo: "Tensione e scontri a Gerusalemme"


Israele ad alta tensione. alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme, migliaia di palestinesi si sono mobilitati per impedire una manifestazione della destra ultranazionalista israeliana. Trentuno israeliani sono stati arrestati e un agente è rimasto leggermente ferito. Oltre 3.000 agenti israeliani hanno cercato di impedire ogni contatto tra gli ultraortodossi ebrei e i musulmani palestinesi. La vicenda segue di un giorno l'uccisione di tre adolescenti a Gaza da parte dell'esercito israeliano, definita dal premier palestinese Abu Mazen una "violazione della tregua".
Dal trafiletto non si capisce bene perché migliaia di palestinesi si sarebbero mobilitati (cosa significa? Sono loro i poliziotti che difendono i fedeli in preghiera?) per una semplice manifestazione? L'agente israeliano da chi è rimasto ferito?
E' presente la dichiarazione di Abu Mazen (la solita identica a quelle che faceva Arafat e che fanno tutti i capi delle organizzazioni terroristiche), ma nessuna da parte israeliana.
Da notare infine la differenza di aggettivi adottati per i religiosi israeliani e quelli musulmani: i primi sono ultra a priori: ultra religiosi, ultra nazionalisti. I secondi sono semplicemente palestinesi o musulmani.


A pag. 5 di CITY un articolo dal titolo: "Israele, alta tensione tra ebrei e musulmani. Scontro sfiorato alla Spianata delle Moschee"

GERUSALEMME: - La polizia israeliana è riuscita a evitare uno scontro, con riflessi potenzialmente devastanti sull'intera regione, tra ultranazionalisti religiosi ebrei e migliaia di fedeli musulmani.
I primi intendevano entrare a pregare nella Spianata delle Moschee, nella Città Vecchia di Gerusalemme, mentre i musulmani si erano raccolti all'interno del sito pronti a difenderlo "col sangue e le anime".
Alla fine sono stati arrestati 31 israeliani, con migliaia di agenti dispiegati nella Città vecchia per impedire l'accesso agli ultraortodossi ebrei.
Anche qui gli ebrei sono ultra-nazionalisti e ultra-religiosi, mentre i musulmani sono semplicemente dei fedeli che vogliono difendere la Spianata delle Moschee (che è anche la Spianata del Tempio).


che si oppongono allo smantellamento dei 21 insediamenti della Striscia di Gaza e di altri quattro della Cisgiordania, previsto per la prossima estate. Fra i fermati c'è anche Israel Cohen, leader del gruppo ultranazionalista "Revava". Scontri anche con polizia e palestinesi. Le autorità israeliane hanno poi fermato a un check point il leader politico di Hamas in Cisgiordania, lo sceicco Hassan Yussef.


Leader di Hamas, cioè un capo di un'organizzazione terroristica


Il sito è per gli ebrei quello più sacro perché si ritiene che qui sorgesse il biblico Tempio ebraico, del quale il solo resto visibile è il Muro del Pianto. Per i musulmani, che la chiamano Al-Haram al-Sharif (il Nobile Santuario), è il terzo luogo più sacro dopo la Mecca e Medina. Ospita la Moschea di Al Aqsa e la Moschea della Roccia da dove, secondo le scritture, il profeta Maometto ascese in cielo. Per i cristiani il Tempio era stato costruito attorno alla roccia sulla quale Abramo si dichiarò disposto a compiere il sacrificio del figlio Isacco de Dio l'avesse richiesto. E nel Tempio, secondo le scritture cristiane, Gesù insegnò dopo averne allontanato i mercanti. (Ansa, Ap)


Anche qui, in campo religioso la differenza di trattamento: per gli ebrei "si ritiene", senza citare le fonti che peraltro sono riconosciute anche da cristiani e musulmani, usando tra l'altro un congiuntivo che indica un'ipotesi remota. Per i musulmani si citano le "scritture" e si usa un indicativo. Idem per i cristiani, senza che venga indicata la fonte ebraica della vicenda di Abramo e Isacco.
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