Non si ferma la disinformazione, e i poliziotti israeliani restano uguali ai terroristi palestinesi
sul quotidiano gratuito
Testata: Metro
Data: 22/03/2005
Pagina: 4
Autore: un giornalista
Titolo: Non si ferma la violenza
A pag. 4 di Metro di lunedì 21 marzo 2005 in fondo ad un articolo, presentato a caratteri cubitali, relativo al mancato ritiro da Tulkarem, sostanzialmente corretto, viene pubblicato il seguente trafiletto "Non si ferma la violenza"


Nel frattempo però, nonostante gli importanti passi avanti nel processo di pace, le violenze non sono cessate. Sabato notte tre soldati e un poliziotto israeliani sono rimasti feriti (uno in modo molto grave) da militanti palestinesi nei pressi del campo profughi si al-Omri, in Cisgiordania. L'agguato è stato rivendicato dalle Brigate dei martiri di al-Aqsa.
Nelle stesse ore un agente di polizia dello Stato ebraico ha sparato contro un palestinese nei pressi di Gerusalemme, ferendolo in modo molto grave. (Metro)
Espresso in questo modo sembra che gli israeliani giochino al far west contro i poveri palestinesi. A parte far passare i terroristi per militanti, Metro non spiega in che circostanze è stato ferito il palestinese: che stava facendo? Era armato? Era un "militante" o un semplice passante? Perché il poliziotto (che è sottoposto a regole etiche tra le più ferree al mondo) ha sparato?

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