Un lancio ANSA:(ANSA) - BAGHDAD, 14 MAR - Un agente dei servizi segreti
siriani e' stato arrestato in Iraq con l'accusa di aver
''formato cellule terroristiche'' a Mossul, la citta'
settentrionale teatro di frequenti attacchi contro le forze di
sicurezza e i civili. Lo ha reso noto un portavoce della Brigata
del Lupo, una forza speciale istituita dal ministero
dell'interno del governo provvisorio iracheno.
Insieme al siriano, il cui nome non e' stato rivelato, sono
stati arrestati due sudanesi, i quali hanno confessato di
lavorare per l'intelligence siriana, dalla quale avrebbero
ricevuto istruzioni, armi e esplosivi per attentati contro la
Guardia Nazionale irachena a Mossul.
Uno dei due sudanesi, Mohammad Hamud Musa, di 39 anni, ha
detto di appartenere al sedicente 'Esercito di liberazione',
guidato da un suo connazionale di nome Adam Doma, che e' stato
arrestato il mese scorso. L'uomo ha confessato di aver fatto
esplodere un ordigno contro una pattuglia della Guardia
Nazionale e di aver sgozzato sei dei militari feriti. Il secondo
sudanese, Osman Musa Abdul Qadir, di 34 anni, ha detto di aver
ricevuto 1.200 dollari per aver partecipato all'uccisione dei
soldati.
Il governo ad interim iracheno ha denunciato piu' volte la
mano dei servizi segreti siriani dietro le violenze che
insaguinano quotidianamente il Paese. (ANSA).
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