AVVENIRE del 3 marzo 2005 pubblica a pagina 12 un articolo di Graziano Motta sulle reazioni israeliane alla conferenza di londra, "I "dubbi" di Israele sulla svolta nell'Anp", che riportiamo:
Doveva esplodere l’altro ieri in concomitanza con l’apertura della conferenza di Londra l’automobile carica di esplosivo scoperta nell’allta Samaria. E’ stata disattivata in tempo da artificieri israeliani che hanno evitato così una nuova strage. Una rivelazione inquietante del quotidiano Al Quds di Gerusalemme che è venuta così a riempire un’altra casella nell’indagine avviata dai servizi segreti israeliani nei confronti della Jihad islamica per l’attentato di venerdì scorso a Tel Aviv.
I servizi segreti sospettano che vi sia un legame fra i due fatti nel contesto di un medesimo disegno politico ostile alla riattivazione del dialogo di pace tra Israele e Autorità nazionale palestinese. La preoccupazione del governo israeliano è sempre quella della lotta al terrorismo a cui richiama da sempre l’Autorità palestinese .
La preoccupazione del governo israeliano è sempre quella della lotta al terrorismo a cui richiama da sempre l’Autorità palestinese , ma che non è stata nemmeno evocata , come invece voleva fosse enfatizzata, nel comunicato conclusivo della conferenza di Londra.
Da qui le ripetute, insistenti sue riserve sul dialogo di pace. Di più: Gerusalemme vede con sospetto la manovra che le fazioni palestinesi fondamentaliste minacciate di disarmo dal presidente Abu Mazen, hanno escogitato per evitarlo. All’incontro patrocinato dall’Egitto in programma al Cairo il 15 marzo, i capi di Hamas e della Jihad chiederebbero di avere una piena legittimità politica che dovrà essere sancita dal summit della lega araba che si riunirà il 22 marzo ad Algeri e al quale intendono partecipare pienamente inseriti nella delegazione ufficiale guidata da Abu Mazen.
In Israele intanto per cercare di vincere le resistenze dei coloni dell’insediamento di Nevè Dekalim all’evacuazione , nel contesto del ritiro dalla striscia di Gaza è stato proposto dal presidente dell’apposita commissione parlamentare il loro trasferimento in una vasta area tra la città di Ashdod e Ashqelon, quella di Nitsan. In quel luogo sono stati costruiti 200 appartamenti e sono disponibili alcuni terreni per la costruzione di altre centinaia di appartamenti.
Presente sul quotidiano cattolico anche una notizia importante, cui gli altri giornali non hanno prestato attenzione, presentata però con un titolo scorretto, per l'abituale trasformazione dei terroristi in "estremisti: "Scoperta rete di Hamas arrestati 15 estremisti che costruivano Qassam".

Ecco il testo:
Una rete clandestina palestinese del movimento islamico Hmas, che intendeva lanciare razzi qassam contro obiettivi in Israele è stata scoperta dai servizi di sicurezza israeliani:lo hanno resi noti ieri fonti militari secondo le quali sono state arrestate 15 persone. La rete era riuscita a produrre clandestinamente tre Qassam, due dei quali aveva usato per lanci sperimentali.. il terzo è stato trovato nascosto in una grotta vicino a Jenin, in Cisgiordania.
I Qassam sono razzi con una testata di cinque chili e un raggio operativo di una decina di chilometri. Secondo la radio militare le attività della rete di Hamas confermano i timori israeliani, ossia che i gruppi armati palestinesi sfruttano la tregua per dotarsi di un potenziale superiore.
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