Un piano che non c'è
se non in una cronaca molto scorretta
Testata:
Data: 17/02/2005
Pagina: 4
Autore: la redazione
Titolo: Coloni da Gaza alla Cisgiordania
A pag. 4 CITY del 16 febbraio 2005 pubblica un articolo dal titolo "I coloni da Gaza alla Cisgiordania"

GERUSALEMME - Israele pensa di costruire un nuovo insediamento ebraico in Cisgiordania che potrebbe ospitare i coloni evacuati dalla Striscia di Gaza dopo il ritiro previsto per quest'estate. Lo hanno riferito funzionari israeliani. La mossa certamente amplificherà le preoccupazioni dei palestinesi che vedono il piano del premier Ariel Sharon di lasciare Gaza sia un modo per cementare i possedimenti israeliani in Cisgiordania. Gli israeliani hanno detto di avere in programma la costruzione di un nuovo insediamento nella principale enclave cisgiordana di Gush Etzion. Sharon ha detto che il piano "è un passo doloroso ma necessario" e che gli insediamenti ebraici in Cisgiordania in futuro faranno parte di Israele.
Si tratta di un pezzo con molte imprecisioni e falsità: come riferisce l'agenzia Reuters il nuovo insediamento è un progetto vecchio di dieci anni, che il ministro dell'edilizia intende riesaminare tenendo presente la situazione politica, cioè l'opposizione di Anp e Stati Uniti alla costruzione di nuovi insediamenti.
Al momento, ha comunque dichiarato, Israele non intende iniziarne la costruzione.
Lo stesso ministro ha poi negato di avere un piano per trasferire i coloni di Gaza in Cisgiordania. Sono liberi di andare a vivere a Gush Etzion, ha detto, ma il governo non intende mandarceli.
Il passo doloroso ma necesario cui si è riferito Sharon è il ritiro da Gaza e non, come sembra nell'articolo, l'inesistente piano di trasferimento dei coloni in Cisgiordania.
Inoltre Sharon non ha detto che "GLI insediamenti ebraici in Cisgiordania in futuro faranno parte di Israele", ma che ALCUNI ne faranno parte.

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