Una notizia data in modo incompleto
si sarebbe dovuto chiarire che Israele non ha nulla a che fare con le aggressioni ai volontari compiute da estremisti
Testata:
Data: 17/02/2005
Pagina: 8
Autore: un giornalista
Titolo: Tel Aviv , coloni aggrediscono 2 volontari italiani - Cisgiordania, 2 pacifisti italiani aggrediti dai coloni
L'UNITA' di mercoledì 17 febbraio 2005 pubblica a pagina 8 un trafiletto: "Tel Aviv , coloni aggrediscono 2 volontari italiani", che riportiamo:
TEL AVIV Due volontari italiani, impegnati da alcuni giorni a scortare pastori palestinesi al loro pascolo a sud della città cisgiordana di Hebron, sono stati ieri aggrediti e malmenati da alcuni coloni giunti dall'avamposto israeliano di Hawat Maon. I due - Piergiorgio R. e J.S - sono membri della Comunità Papa Giovanni XXIII, inquadrati nella Operazione Colomba - Corpo nonviolento di pace. Secondo una prima ricostruzione l'incidente è avvenuto in due fasi. Nella prima un colono ha aperto il fuoco contro i pastori, mettendoli in fuga. Nella fase successiva i due volontari sono stati duramente percossi con pugni e calci. Curati all'ospedale di Beer Sheva (Neghev), sono stati dimessi in serata. Ad uno di loro è stata riscontrata la frattura della mascella. La notizia è stata resa nota dall'Ufficio Stampa Tavola della pace. Secondo la ricostruzione uno dei coloni ha esploso alcuni colpi di fucile in direzione dei volontari, in seguito sono accorsi altri coloni che hanno picchiato a sangue i due volontari. Il fatto è avvenuto mentre i volontari accompagnavano un piccolo gruppo di pastori palestinesi a pascolare. Da giorni nell'area in questione a sud di Hebron, le South Hebron Hills, i coloni scacciano i pastori dai loro pascoli senza che le autorità israeliane ne tutelino il diritto a usufruire dei propri terreni.
Alcune informazioni mancano in questo trafiletto. Le prendiamo da REPUBBLICA: i volontari italiani hanno raggiunto l'ospedale a bordo di un mezzo militare israeliano, la polizia militare israeliana sta indagando per identificare gli aggressori, i rapporti tra settler e popolazione palestinese si sono deteriorati
dopo l'assassinio, in una agguato teso da alcuni beduini del leader dei settler Yeshoua Tor.

Va poi osservato che né L'UNITA', né REPUBBLICA riferiscono di un altro episodio di violenza: l'attentato sventato vicino alla comunità israeliana di Bracha.

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