City si caratterizza a volte per fare da cassa di risonanza acritica ad organizzazioni terroristiche. Mentre non dà quasi mai spazio, invece, a chi, tra gli islamici si pronuncia a favore del dialogo e della pacifica convivenza.
L'articolo di venerdì 11 febbraio a pag. 4 dal titolo "Messaggio di Al Qaeda su "libertà e islam" è l'ennesima dimostrazione di questo atteggiamento:
Un messaggio audio attribuito al numero due di Al Qaeda, Ayman al Zawahri, è stato trasmesso dalla tv araba Al Jazeera. Zawhari espone il suo concetto di libertà: "non quella di Guantanamo, dell'Iraq o dell'Afghanistan", ma quella basata sulla Sharia (legge coranica), "rivelata da Dio e che è da applicare e seguire", dei territori islamici e della loro liberazione "da tutti i ladri e corruttori", che non può realizzarsi "sotto il giogo dell'occupazione americana ed ebrea". (Ansa)
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