Due articoli corretti, un titolo sbagliato
Sharon come Churchil, terroristi palestinesi uccidono un civile israeliano (scorretto scrivere "morto colono")
Testata: Corriere della Sera
Data: 13/01/2005
Pagina: 9
Autore: un giornalista - la redazione
Titolo: E la stampa liberal ora paragona Sharon a Churchil - Bomba a Gaza
Il CORRIERE DELLA SERA di giovedì 13 gennaio 2005 pubblica a pagna 9 un articolo intitolato, "E la stampa liberal ora paragona Sharon a Churchil", che riportiamo:
PARIGI — Un paragone: discorso « churchilliano » . Una metafora: Ariel Sharon è come Gulliver tra i nani. Un'esortazione: « Corri.
Arik corri » . Claude Lanzmann, sulla prima pagina del quotidiano Le Monde , ha voluto ricordare un editoriale di Yoel Marcus su Haaretz dedicato al discorso pronunciato dal premier israeliano davanti alla Knesset per sostenere il suo piano di disimpegno da Gaza. Per far capire come l'immagine di Sharon sia cambiata anche agli occhi di testate liberal come Haaretz . Ma forse non ancora a quelli dei giornalisti francesi.
Lanzmann, direttore della rivista Les Temps modernes e autore di documentari come Shoah e Tsahal , ricorda che la stampa di Parigi ha dato poco spazio a quel « discorso storico sulla guerra e sulla pace » e invita a lasciar da parte pregiudizi e posizioni già confezionate per aiutare Sharon e il neo- eletto presidente palestinese Abu Mazen.
Sempre a pagina 9 un riquadro intitolato "Bombe a Gaza", la foto di un funerale in Israele e la didascalia:
Morto colono
Un civile israeliano è rimasto ucciso, e quattro soldati feriti, ieri, in un attentato nei pressi dell'insediamento di Morag, nel sud della Striscia di Gaza. Morti, nella risposta, anche i due attentatori palestinesi della Jihad islamica, che hanno piazzato una bomba sotto la sede stradale per farla esplodere al passaggio di una jeep militare
La notizia è data con precisione e correttezza, la fotografia scelta mostra il dolore degli israeliani, smentendo una propaganda che vuole i palestinesi uniche vittime del conflitto, ma il titolo del riquadro è vago, quello della didascalia definisce la vittima "colono", secondo una pratica giornalistica diffusa, ma pessima.

Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla direzione del Corriere della Sera. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.

lettere@corriere.it