Tramballi vede solo il "muro", e gli attentati terroristici sono tali solo secondo gli israeliani
un articolo fazioso e contraddittorio
Testata: Il Sole 24 Ore
Data: 11/01/2005
Pagina: 10
Autore: Ugo Tramballi
Titolo: Palestina, il primo ostacolo è il muro
La pagina 10 dell'edizione del Sole24ore dell' undici gennaio 2005 è dedicata quasi interamente al risultato delle elezioni palestinesi.
Ma per il commento, purtroppo, il quotidiano di Confindustria che ha appena fatto esordire sulla plancia di comando, il nuovo direttore Ferruccio DeBortoli, si è affidato ancora una volta a Ugo Tramballi.
Il titolo, come tutto l'articolo della nostra vecchia conoscenza è da far rimanere allibiti:
"Palestina, il primo ostacolo è il muro".
Eh sì, avete letto bene; al posto di commentare ampiamente il risultato delle elezioni, al posto di elencare i veri punti scottanti in agenda per il nuovo presidente dell'Anp Mazen, come la lotta al terrorismo, alla corruzione e l'avvio delle riforme, Tramballi che fa? Indica nel cosiddetto muro, ovvero nella barriera di sicurezza anti-bombe umane eretta da Israele, la prima causa ed il primo punto da risolvere.

Ma questo è ancora niente!

Tramballi prosegue nella sua opera di mistificazione e di disinformazione per tutto l'articolo; tutto il pezzo o quasi a commentare la barriera che lui si ostina a chiamare muro.
Qualche frase ad esempio:

Eccolo, inevitabile nella sua evidenza, il primo ostacolo che si frappone tra Sharon e Mazen, fra l'ottimismo creato dalle elezioni palestinesi e la realtà. E' un ostacolo di nome e di fatto: è un muro di cemento. Nella gran parte della sua estensione è in realtà un reticolato, ma comunque lo si voglia chiamare, è il simbolo della tragedia fra i due popoli.
Quindi niente terrorismo, il vero problema è il muro come lo chiama Tramballi!
E fa niente che lui stesso dica che in realtà è un reticolato (per il 94%), no, ormai per il pensiero unico al quale si è associato da tempo IlSole24ore, quella barriera anti-terrorismo è un muro di separazione, ed è il primo ostacolo alla pace.
Ci domandiamo, per Tramballi e soci, quale fosse stato il primo ostacolo prima della costruzione della barriera, visto che è recente.

Altra disinformazione:

La costruzione del muro era stata bloccata dalla Corte Suprema israeliana perchè violava i diritti umani palestinesi

Falso, ciance di propaganda!
La Corte Suprema ha chiesto la modifica di un breve tratto della barriera, non ha imposto lo stop alla costruzione del muro come scrive Tramballi, e non serve molto che dopo, nel corso dell'articolo, si corregga.

Altra chicca:

Abu Mazen dovrà fermare subito il lancio da Gaza dei missili Kassam, rudimentali ma mortali, come prima prova di una pacificazione più radicale della società palestinese

Scusi Tramballi, Abu Mazen dovrà fermare i missili che vengono lanciati da Gaza verso dove? E da chi verso chi?
Perchè non scrive chiaramente che sono i palestinesi a lanciare quei missili verso insediamenti ebraici?

Ma ecco la ciliegina sulla torta della propaganda, sempre a proposito del cosiddetto muro:

Sharon aveva incominciato a farlo costruire due anni fa, spiegando che era l'unico modo per fermare i kamikaze. Nel 2004 l'Intifada ha ucciso 118 israeliani, 445 meno dell'anno precedente (1026 le vittime dall'inizio della rivolta); quelli che gli israeliani definiscono attacchi terroristici sono passati da 142 a 55. Evidentemente il muro è utile ma non risolutivo: isareliani hanno continuato a morire.

Roba da non credere!
Avete notato la frase, vergognosa: "quelli che gli israeliani definiscono attacchi terroristici"?
Ma per Tramballi le stragi di civili inermi come donne e bambini, sugli autobus, nei bar, nei ristoranti israeliani cosa sono??
Ma cosa deve succedere perchè lor signori si degnino di chiamare le cose con il loro nome?? Cosa dovrà mai accadere ancora?
E poi, se il muro come lo chiama il nostro, funziona, viste le cifre degli attentati e delle vittime in netta diminuzione, per quale motivo andrebbe abbattuto? Per quale motivo, se, come scrive anche Tramballi, "evidentemente il muro è utile", la barriera sarebbe un ostacolo alla pace?
Gli unici ostacoli alla pace, caro Tramballi, sono il terrorismo e la corruzione all'interno della sua amata Anp!

Infine Tramballi continua questo articolo a dir poco cervellotico, confrontando la barriera di sicurezza alla grande muraglia cinese, dice e si contraddice una decina di volte: il muro è il primo ostacolo alla pace; serve ma non serve; però in realtà serve, ma non molto....
Non vorremmo subito imputare al nuovo direttore del Sole colpe che non ha, ma vorremmo almeno che vigilasse sull'operato di Tramballi, in modo che si ritorni a fare giornalismo serio e di informazione, non propaganda da osteria come fatto fino ad ora.

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